martedì 14 dicembre 2010

Troppo Palermo per la Roma.Sotto accusa la difesa.

POLICORO (Matera) - Giornata caratterizzata da discussioni di mercato. Derby in famiglia a Brescia, dove le rondinelle hanno vinto contro il Genoa. Sestina dell’Inter al Parma.
Vince ancora il Napoli, pari per Juventus e Lazio. In coda, sconfitto il Cagliari da un buon Lecce: il tecnico Filareta rassegna le proprie dimissioni, congelate sino a martedì dal presidente.Vince anche il Bari contro il Cesena.

Gli anticipi hanno messo di fronte Milan e Juventus in una sfida a distanza, rispettivamente contro Sampdoria e Fiorentina. Ne sono scaturiti una vittoria,quella rossonera e un pareggio per 2 a 2 in casa torinese, con i rossoneri che hanno ben figurato al Minozzi al cospetto di una Sampdoria in crescita. Ottima la prova della squadra a livello tattico “non sappiamo pero’ chi e’ l’allenatore del Milan”.La difesa rossonera paga l’unica distrazione difensiva sfruttata dal solito Grandinetti. I rossoneri, a tratti straripanti, falliscono diverse occasioni da rete e devono fare i conti con la serata di vena del portiere blucerchiato Bruno, autore di alcuni interventi risolutori. La Juventus non va oltre il pari contro una buona Fiorentina, che ha saputo sfruttare uno dei pochi punti deboli dei bianconeri ovvero la fascia destra occupata dall’insufficiente Lufrano. Viola in svantaggio grazie a un maldestro intervento del difensore, che spedisce nella propria rete un cross di Fracasso. La Fiorentina va due volte in svantaggio ma poi pareggia nella ripresa con Fornaro e Leone, che infila un distratto Antezza direttamente da calcio di punizione. Il portiere juventino, fino al momento del gol, era stato uno dei migliori in campo. Qualche appunto sulle sostituzioni operate da Tristano e specialmente quella di Fracasso, unico in grado di far ripartire la squadra tenendola alta.

Scorpacciata di gol a San Siro, dove l’Inter rifila sei gol al Parma. Detta in questo modo sembrerebbe che gli uomini di Fabiano abbiano passeggiato contro i gialloblu emiliani. Invece i nerazzurri se la sono vista davvero brutta. Parma in serata con Casimiro dopo tre minuti di gioco e vicini al raddoppio in almeno due occasioni. Poi Larocca e la dea bendata hanno fatto il resto.La doppietta di Larocca, facilitata da due deviazioni decisive dei difensori del Parma, e la rete di Vallinoti hanno rimesso le cose a posto. Tutto sembra andare per il verso giusto, ma l’eterna giovinezza di Casimiro, aiutata dalla pochezza difensiva di Tinella, consente all’attaccante argentino di riportare la propria squadra in partita. Il palo salva Castellazzi su tiro di Nardiello, poi Nocella mette in ghiaccio il risultato. L’Inter vince, ma Fabiano di problemi ne deve risolvere molti. In primis la difesa che, con Tinella in evidente imbarazzo che non può garantire sicurezza al centro. Nardone non può sempre fare gli straordinari.

Manolio fa felice il Napoli, giunto alla seconda vittoria consecutiva. L’Udinese ha disputato un’ottima gara, al cospetto dei partenopei che non hanno potuto contare sul solito apporto dei propri gioielli. Insufficienti le prestazioni di Paschino e Terranova. Da parte bianconera Di Matteo su tutti, ma bene tutta la formazione friulana che ha disputato una gara brillante sotto il profilo atletico e tatticamente attenta . Il Catania, privo di uomini importanti ,tra tutti il portiere Pesaro ,si ferma sul pari contro Lazio in cerca del Bari. Etnei in svantaggio,poi il pareggio grazie a un bel gol di Mastrosimone(giocatore forse ceduto proprio alla Lazio) in percussione centrale. Deluso dal risultato Suriano, che vede nel pari interno un’occasione persa. Per il Catania un altro punto importante in trasferta che muove la classifica ,due scontri al vertice con tre giocatori squalificati e 4 punti,Tortorelli ha davvero creato una squadra forte. Un ottimo Cagliari non basta contro il Lecce in una gara scoppiettante con gli isolani bravi nel concretizzare le azioni da rete e i giallorossi pugliesi che in rimonta fanno tremare la squadra di Tuzio. La sconfitta inguaia il Cagliari e provoca le dimissioni del tecnico Filareta. Starà ora al presidente decidere se accettarle e ingaggiare un nuovo allenatore o se rigettarle e proseguire con l’attuale tecnico. Brescia e Genoa danno vita a una gara disputata su un campo reso quasi impraticabile dal freddo e gelo. Una partita che ha penalizzato più i padroni di casa, intenti a costruire gioco, che gli ospiti a cui il risultato può star stretto. Inutile parlare di calcio quando l’abilità maggiore dei giocatori in campo la devono sfruttare per restare in piedi. E intanto la panchina di Nicola scricchiola. Bari e Cesena danno vita a una partita molto bella . I romagnoli hanno giocato a viso aperto una gara che hanno rischiato anche di vincere. La squadra di Bruno è stata brava a non perdere la testa dopo il vantaggio dei bianconeri e a riprendere in mano una partita che poteva avere anche risvolti peggiori. La classifica è a vantaggio dei biancorossi e i tre punti casalinghi acquista un sapore di prestigio.

Nella serata di domenica un sontuoso Palermo ridimensiona le ambizioni di vertice della Roma. I giallorossi, dopo un primo tempo giocato a buon ritmo, si spengono nella ripresa lasciando il campo ai rosanero. Gara perfetta quella disputata dagli uomini di Dangoia, che trova la prima vittoria contro l’omologo giallorosso Bruno. A nulla è servita la gabbia di Bruno, che rende meno amara una sconfitta netta. Alla Favorita erano attesi i vari Divincenzo ecc: invece la gara la decidono le giocate di Galotto, che hanno sfruttato nel migliore dei modi i tanti spazi lasciati scoperti dalla difesa romanista. Male la difesa giallorossa , non ancora al top della forma, e anche Divincenzo, che da qualche settimana denota un calo fisico notevole. Per i rosanero sugli scudi Conte e Dangoia che azzecca in toto la gara.