martedì 3 maggio 2011

Classifica 31^ giornata.La Roma conserva un buon margine sulla zona retrocessione.


Lecce 75
Catania 74
Bari 73
Milan 62
Sampdoria 61
Cesena 60
Palermo 55
Lazio 53
Fiorentina 53
Brescia 50
ChievoVerona 46
Inter 42
Parma 31
Juventus 30
Cagliari 30
Genoa 28
Roma 27
Napoli 14
Udinese 13
Bologna 10

Risultati 31^ giornata



Catania-Palermo 4-2
Genoa-Cagliari 3-0
Lazio-Napoli 0-3
Roma-Juve 3-0
Lecce-Udinese 3-0
Fiorentina-Cesena 4-0
Chievo-Sampdoria 5-4
Inter-Milan 2-3
Bari-Parma 13-2
Brescia-Bologna 12-2

FANTACAMPIONATO "NO LIMITS": DERBY AL MILAN

POLICORO - Tante sorprese, nessuna sorpresa. Questo in sintesi il verdetto della 31a giornata, caratterizzata dal derby di San Siro, nel quale ci si attendeva la riapertura del campionato da parte dell’Inter ed invece si è assistito alla fuga di un Milan padrone del campo.
Vittoria schiacciante quella dei rossoneri, non tanto nel risultato finale, quanto nell’organizzazione di gioco, apparsa assai superiore rispetto a quella dei cugini nerazzurri che, guarda caso, nella serata sterile di Gialdini non riescono a mascherare i limiti di una squadra priva di un condottiero.
Chi ha ciccato in malo modo la rincorsa al vertice sono state Udinese e Juve che, rispettivamente contro Lecce e Roma, hanno lasciato sul campo punti pesanti per rilanciarsi verso la salvezza che conta. Meno preoccupante lo stop per i piemontesi, che mantengono comunque un buon margine di vantaggio e che proprio nella prossima tornata affronteranno i friulani fuori casa. Per l’Udinese invece si è trattato della maledizione di Luca il barese, un personaggio che di dispiaceri all’Udinese ne ha dati molti. Ma da questa gara nasce anche la consapevolezza che questa Udinese è quasi tutta da rifondare.
Gli applausi a scena aperta li merita senza alcun dubbio il Bari, capace di violare il Tardini di Parma, una concorrente difficile da affrontare, ma non tanto, per la salvezza. La batosta del giorno la incassa il Palermo nel derby con il Catania, in un Minozzi riaperto a tutti i tifosi, indistintamente. A vincere soprattutto sono stati loro, capaci in un giorno di festa di dare spettacolo in tribuna.
Il capitolo salvezza fa registrare un finale di campionato all’insegna dell’incertezza. Dal Bologna, ancora voglioso di esserci, all’Udinese ed al Napoli tutte sono interessate alla lotta per non retrocedere. Un finale avvincente che, verosimilmente, si deciderà nelle ultime giornate. Molto probabilmente a salvarsi saranno quelle squadre che avranno in corpo la cattiveria agonistica necessaria per sopperire alle defezioni tecniche.
È stata anche la domenica degli esoneri e dei ritorni. Il primo a Parma, dove Loscalzo paga la sconfitta interna con il Bari ma soprattutto l’apatia palesata dalla piazza nei suoi confronti già dall'insediamento. Il secondo esonero arriva da Palermo. Il derby costa il posto a Riacciardulli, subentrato a Lobbarco. Dangoia non ha digerito la sconfitta, decidendo per l’allontanamento del tecnico policorese. Ma del resto contro una difesa come quella schierata da Tortorelli, con un Viggiano imperioso, un Palagano inesauribile ed un Corsano insanabile, era difficile impensierire Cocciolo, divenuto portiere dopo l’infortunio di Pesaro.
In ultimo, le decisioni arbitrali e i gol fantasma. Più che sui primi volevamo soffermarci sui secondi. A nostro avviso, restano un vero mistero. Non si capisce come ancora oggi non si riesca a risolvere questo annoso problema. Soprattutto non è dato a sapere come sia andata la fase sperimentale del pallone con il chip.
In serata poi hanno dato spettacolo Chievo e Samp in una partita giocata a viso aperto da tutte e due le squadre. Ne è uscita una sfida bellissima, con ripetuti cambi di fronte, insomma una di quelle partite che vorresti non finissero mai. Eroe del match Colangelo Francesco.