martedì 21 dicembre 2010

FANTACAMPIONATO "NO LIMITS": LA SITUAZIONE PRIMA DELLA PAUSA NATALIZIA

POLICORO (Matera) - Quindicesima tornata di campionato scoppiettante. Negli anticipi perde la Roma a Verona contro il Chievo su un campo che definire vergognoso è poco.
Bene il Milan che liquida la pratica Brescia in poco più di trenta minuti. Nei posticipi perdono Juventus e Napoli che si attestano squadre difficili da battere. In zona retrocessione perde ancora il Parma che recrimina per la direzione di gara . Al Cesena il derby dell’Emilia Romagna.
L’Inter liquida con un perentorio 3 a 2 una Lazio quasi irriconoscibile. La squadra di Suriano non riesce a dare velocità al proprio gioco contro un’Inter vogliosa dei tre punti. Anche i nuovi acquisti in casa Lazio non danno il giusto approccio (il bomber Mastrosimone è passato dal Catania alla Lazio). Per la Lazio inizia un momento negativo.
Una vergogna umiliante per chi lo deve calcare il campo di Padre Minozzi e per chi lo osserva dagli spalti. Speriamo almeno che il “padrone” del campo si vergogni dello spettacolo offerto e provveda. Al di là del campo di gioco (ormai il calcio italiano si merita questo e altro) Chievo e Roma hanno dato vita ad una partita tutta grinta, con i capitolini subito in svantaggio per tre volte. Grande prestazione di Panetta e Travascio per il Chievo, che chiude l’anno con una vittoria che da morale, soprattutto vedendo la classifica.
In mattinata il Milan riconquista in solitario la quinta posizione della classifica, battendo un Brescia che in trasferta non riesce ad imporsi. I rossoneri hanno impiegato poco più di trenta minuti per dare il game over ad una gara che non è mai stata in discussione. Troppo superiore il Milan che, con Dalessandro e Damato, ha messo subito i paletti alla gara.
Il Bologna non c’è più. Stavolta ad approfittarne è il Cesena di Livio Mauro, ancora in gol. I bianconeri producono buone trame di gioco, mentre per il Cagliari la verve degli attaccanti sembra essersi smarrita da qualche giornata, e quando anche Tuzio fallisce un’ottima occasione da gol, la parola sconfitta assume contorni ben precisi. Prosegue la risalita della Fiorentina che al Minozzi trova tre punti contro il Cagliari in sette e, soprattutto, il ritorno al gol di Germino. Ottima la prestazione della squadra di Mister Zampa, mai messa in discussione da un Cagliari che non ha quasi mai impensierito la retroguardia viola. Il lavoro del tecnico Policorese comincia a dare i suoi frutti, in attesa di recuperare giocatori importanti per la causa viola.
Cade in casa il Lecce del riconfermato Lofrano, contro un Genoa “presente”. Sia ben chiaro nulla da togliere al pareggio della Sampdoria sul Bari, ma il fischietto di Rotondella anche in questa occasione ha mostrato tutti i suoi limiti. I blucerchiati, sempre orfani di Corbino, incamerano un punto che la portano a quota 23 in classifica (al pari dell’Inter). Una posizione che la dice lunga sulle capacità di una squadra che ha saputo mettersi alle spalle in fretta la querelle legata all’esclusione del talento di Policoro, dimostrando con i risultati che la squadra ha i numeri per essere protagonista anche in questa stagione. Il Bari recrimina (con molte ragioni) per la direzione di gara di Ripoli, ma subisce l’ennesima beffa che la lascia solitaria al secondo posto in classifica.
Sabato ore 18:00 la Juventus c’è (anche senza Trupo). Questo è quanto è emerso dalla vittoriosa partita vinta dal Catania, con i bianconeri che soffrono ma tengono per i primi trenta minuti di gioco per poi affondare nel colpo decisivo di chi ha fame di vittoria. Gli etnei, pur giocando un buon primo tempo, nulla hanno potuto contro una Juventus scesa in Sicilia con il chiaro intento di bussare alle porte di un campionato che la banda di Fracasso vuole vivere intensamente. Ma da questa partita bisogna registrare innanzitutto i nuovi acquisti dei siciliani o meglio dei galacticos policoresi Dipinto, Iacovino e Trupo.