sabato 25 dicembre 2010

Natale 2010.

Auguri a tutti di un felice e sereno Natale!

martedì 21 dicembre 2010

Classifica 15^ giornata:Roma sempre più giù.


Catania 38
Bari 35
Lecce 33
Lazio 32
Milan 28
Brescia 27
Juventus 26
Fiorentina 26
Cesena 25
Palermo 24
Sampdoria 23
Inter 23
Chievoverona 20
Roma 19
Cagliari 16
Genoa 16
Parma 11
Napoli 6
Udinese 6
Bologna 0

Risultati 15^ giornata.


Catania-Juve 3-0
Cesena-Bologna 10-1
Chievo-Roma 3-1
Fiorentina-Cagliari 12-1
Lazio-Inter 2-3
Lecce-Genoa 0-3
Milan-Brescia 4-0
Napoli-Palermo 2-3
Parma-Udinese 0-4
Sampdoria-Bari 2-2

FANTACAMPIONATO "NO LIMITS": LA SITUAZIONE PRIMA DELLA PAUSA NATALIZIA

POLICORO (Matera) - Quindicesima tornata di campionato scoppiettante. Negli anticipi perde la Roma a Verona contro il Chievo su un campo che definire vergognoso è poco.
Bene il Milan che liquida la pratica Brescia in poco più di trenta minuti. Nei posticipi perdono Juventus e Napoli che si attestano squadre difficili da battere. In zona retrocessione perde ancora il Parma che recrimina per la direzione di gara . Al Cesena il derby dell’Emilia Romagna.
L’Inter liquida con un perentorio 3 a 2 una Lazio quasi irriconoscibile. La squadra di Suriano non riesce a dare velocità al proprio gioco contro un’Inter vogliosa dei tre punti. Anche i nuovi acquisti in casa Lazio non danno il giusto approccio (il bomber Mastrosimone è passato dal Catania alla Lazio). Per la Lazio inizia un momento negativo.
Una vergogna umiliante per chi lo deve calcare il campo di Padre Minozzi e per chi lo osserva dagli spalti. Speriamo almeno che il “padrone” del campo si vergogni dello spettacolo offerto e provveda. Al di là del campo di gioco (ormai il calcio italiano si merita questo e altro) Chievo e Roma hanno dato vita ad una partita tutta grinta, con i capitolini subito in svantaggio per tre volte. Grande prestazione di Panetta e Travascio per il Chievo, che chiude l’anno con una vittoria che da morale, soprattutto vedendo la classifica.
In mattinata il Milan riconquista in solitario la quinta posizione della classifica, battendo un Brescia che in trasferta non riesce ad imporsi. I rossoneri hanno impiegato poco più di trenta minuti per dare il game over ad una gara che non è mai stata in discussione. Troppo superiore il Milan che, con Dalessandro e Damato, ha messo subito i paletti alla gara.
Il Bologna non c’è più. Stavolta ad approfittarne è il Cesena di Livio Mauro, ancora in gol. I bianconeri producono buone trame di gioco, mentre per il Cagliari la verve degli attaccanti sembra essersi smarrita da qualche giornata, e quando anche Tuzio fallisce un’ottima occasione da gol, la parola sconfitta assume contorni ben precisi. Prosegue la risalita della Fiorentina che al Minozzi trova tre punti contro il Cagliari in sette e, soprattutto, il ritorno al gol di Germino. Ottima la prestazione della squadra di Mister Zampa, mai messa in discussione da un Cagliari che non ha quasi mai impensierito la retroguardia viola. Il lavoro del tecnico Policorese comincia a dare i suoi frutti, in attesa di recuperare giocatori importanti per la causa viola.
Cade in casa il Lecce del riconfermato Lofrano, contro un Genoa “presente”. Sia ben chiaro nulla da togliere al pareggio della Sampdoria sul Bari, ma il fischietto di Rotondella anche in questa occasione ha mostrato tutti i suoi limiti. I blucerchiati, sempre orfani di Corbino, incamerano un punto che la portano a quota 23 in classifica (al pari dell’Inter). Una posizione che la dice lunga sulle capacità di una squadra che ha saputo mettersi alle spalle in fretta la querelle legata all’esclusione del talento di Policoro, dimostrando con i risultati che la squadra ha i numeri per essere protagonista anche in questa stagione. Il Bari recrimina (con molte ragioni) per la direzione di gara di Ripoli, ma subisce l’ennesima beffa che la lascia solitaria al secondo posto in classifica.
Sabato ore 18:00 la Juventus c’è (anche senza Trupo). Questo è quanto è emerso dalla vittoriosa partita vinta dal Catania, con i bianconeri che soffrono ma tengono per i primi trenta minuti di gioco per poi affondare nel colpo decisivo di chi ha fame di vittoria. Gli etnei, pur giocando un buon primo tempo, nulla hanno potuto contro una Juventus scesa in Sicilia con il chiaro intento di bussare alle porte di un campionato che la banda di Fracasso vuole vivere intensamente. Ma da questa partita bisogna registrare innanzitutto i nuovi acquisti dei siciliani o meglio dei galacticos policoresi Dipinto, Iacovino e Trupo.

domenica 19 dicembre 2010

Chievo-Roma 3-1.

Una Roma ingenua e sprecona incassa tre reti da un buon Chievo.Per i giallorossi l'ennesimo rigore sbagliato oltre a numerose occasioni fallite per l'eccessivo egoismo e la scarsa freddezza davanti alla porta.La classifica ora diventa sempre più preoccupante.Si sperava di concludere il 2010 con una vittoria ma evidentemente non è stato così.Vedremo se da gennaio ci sarà un'inversione di tendenza.

venerdì 17 dicembre 2010

Recuperato Praino

Una buona notizia in vista della sfida contro il chievo di domenica mattina, Francesco Praino è stato recuperato e sarà della partita, certa a questo punto la sua presenza in mezzo al campo date le assenze pesanti della squadra, intanto non si sa ancora se Divincenzo sarà della partita, fonti vicine alla società dicono che il capitano svolgerà un provino solo domenica poco prima della partita

Colpo di mercato

Il Direttore Generale Divincenzo con il supporto del presidente Ciro Battifarano e con il benestare di Mr. Bruno ha messo a segno un nuovo colpo di mercato, si tratta di un ritorno in realtà, Mele che nella passata stagione ha giocato nel buon vecchio siena era passato questa estate ai campioni in carica del Catania, le buone conoscenze del DG hanno fatto si che il Catania cedesse Mele proprio ai capitolini battendo la concorrenza di altre squadre interessate al calciatore.
Un bentornato da tutta la squadra

Emergenza

La Roma si appresta ad affrontare il temibilissimo chievo in emergenza per le assenze del nuovo acquisto Mele e Praino (concomitanza campionato di calcetto) di Nicolò Divincenzo per impegni universitari a Bari e di La Pergola per impegni lavorativi.
A questo punto la formazione sembra obbligata per MR. Bruno con solo 9 uomini disponibili tra i quali torna ad esserci il capitano Divincenzo che non ha ancora smaltito perfettamente l'infortunio rimediato contro l'Udinese ed è anche alle prese con uno stato febbrile da qualche giorno ma che non lascerà la squadra in inferiorità numerica e onorerà come sempre l'impegno

la lista dei giocatori disponibili è:
1. Lofrano
2. D'Armento
3. Tafuri
4. Oriolo
7. Fasanelli
8. Mele
10. Divincenzo
19. Bergamotta
22. Di Cera

martedì 14 dicembre 2010

Classifica 14^ giornata.Roma a -3 dalla decima posizione.

Catania 35
Bari 34
Lecce 33
Lazio 32
Brescia 27
Juventus 26
Milan 25
Fiorentina 23
Sampdoria 22
Cesena 22
Palermo 21
Inter 20
Roma 19
ChievoVerona 17
Cagliari 16
Genoa 13
Parma 11
Napoli 6
Udinese 3
Bologna 0

Risultati 14^ giornata.


CATANIA-LAZIO 2-2
BARI-CESENA 3-1
MILAN-SAMPDORIA 5-1
PALERMO-ROMA 3-0
BRESCIA-GENOA3-1
CHIEVO-BOLOGNA 7-1
NAPOLI-UDINESE 2-1
CAGLIARI-LECCE 2-3
FIORENTINA-JUVE 2-2
PARMA-INTER 1-6

Troppo Palermo per la Roma.Sotto accusa la difesa.

POLICORO (Matera) - Giornata caratterizzata da discussioni di mercato. Derby in famiglia a Brescia, dove le rondinelle hanno vinto contro il Genoa. Sestina dell’Inter al Parma.
Vince ancora il Napoli, pari per Juventus e Lazio. In coda, sconfitto il Cagliari da un buon Lecce: il tecnico Filareta rassegna le proprie dimissioni, congelate sino a martedì dal presidente.Vince anche il Bari contro il Cesena.

Gli anticipi hanno messo di fronte Milan e Juventus in una sfida a distanza, rispettivamente contro Sampdoria e Fiorentina. Ne sono scaturiti una vittoria,quella rossonera e un pareggio per 2 a 2 in casa torinese, con i rossoneri che hanno ben figurato al Minozzi al cospetto di una Sampdoria in crescita. Ottima la prova della squadra a livello tattico “non sappiamo pero’ chi e’ l’allenatore del Milan”.La difesa rossonera paga l’unica distrazione difensiva sfruttata dal solito Grandinetti. I rossoneri, a tratti straripanti, falliscono diverse occasioni da rete e devono fare i conti con la serata di vena del portiere blucerchiato Bruno, autore di alcuni interventi risolutori. La Juventus non va oltre il pari contro una buona Fiorentina, che ha saputo sfruttare uno dei pochi punti deboli dei bianconeri ovvero la fascia destra occupata dall’insufficiente Lufrano. Viola in svantaggio grazie a un maldestro intervento del difensore, che spedisce nella propria rete un cross di Fracasso. La Fiorentina va due volte in svantaggio ma poi pareggia nella ripresa con Fornaro e Leone, che infila un distratto Antezza direttamente da calcio di punizione. Il portiere juventino, fino al momento del gol, era stato uno dei migliori in campo. Qualche appunto sulle sostituzioni operate da Tristano e specialmente quella di Fracasso, unico in grado di far ripartire la squadra tenendola alta.

Scorpacciata di gol a San Siro, dove l’Inter rifila sei gol al Parma. Detta in questo modo sembrerebbe che gli uomini di Fabiano abbiano passeggiato contro i gialloblu emiliani. Invece i nerazzurri se la sono vista davvero brutta. Parma in serata con Casimiro dopo tre minuti di gioco e vicini al raddoppio in almeno due occasioni. Poi Larocca e la dea bendata hanno fatto il resto.La doppietta di Larocca, facilitata da due deviazioni decisive dei difensori del Parma, e la rete di Vallinoti hanno rimesso le cose a posto. Tutto sembra andare per il verso giusto, ma l’eterna giovinezza di Casimiro, aiutata dalla pochezza difensiva di Tinella, consente all’attaccante argentino di riportare la propria squadra in partita. Il palo salva Castellazzi su tiro di Nardiello, poi Nocella mette in ghiaccio il risultato. L’Inter vince, ma Fabiano di problemi ne deve risolvere molti. In primis la difesa che, con Tinella in evidente imbarazzo che non può garantire sicurezza al centro. Nardone non può sempre fare gli straordinari.

Manolio fa felice il Napoli, giunto alla seconda vittoria consecutiva. L’Udinese ha disputato un’ottima gara, al cospetto dei partenopei che non hanno potuto contare sul solito apporto dei propri gioielli. Insufficienti le prestazioni di Paschino e Terranova. Da parte bianconera Di Matteo su tutti, ma bene tutta la formazione friulana che ha disputato una gara brillante sotto il profilo atletico e tatticamente attenta . Il Catania, privo di uomini importanti ,tra tutti il portiere Pesaro ,si ferma sul pari contro Lazio in cerca del Bari. Etnei in svantaggio,poi il pareggio grazie a un bel gol di Mastrosimone(giocatore forse ceduto proprio alla Lazio) in percussione centrale. Deluso dal risultato Suriano, che vede nel pari interno un’occasione persa. Per il Catania un altro punto importante in trasferta che muove la classifica ,due scontri al vertice con tre giocatori squalificati e 4 punti,Tortorelli ha davvero creato una squadra forte. Un ottimo Cagliari non basta contro il Lecce in una gara scoppiettante con gli isolani bravi nel concretizzare le azioni da rete e i giallorossi pugliesi che in rimonta fanno tremare la squadra di Tuzio. La sconfitta inguaia il Cagliari e provoca le dimissioni del tecnico Filareta. Starà ora al presidente decidere se accettarle e ingaggiare un nuovo allenatore o se rigettarle e proseguire con l’attuale tecnico. Brescia e Genoa danno vita a una gara disputata su un campo reso quasi impraticabile dal freddo e gelo. Una partita che ha penalizzato più i padroni di casa, intenti a costruire gioco, che gli ospiti a cui il risultato può star stretto. Inutile parlare di calcio quando l’abilità maggiore dei giocatori in campo la devono sfruttare per restare in piedi. E intanto la panchina di Nicola scricchiola. Bari e Cesena danno vita a una partita molto bella . I romagnoli hanno giocato a viso aperto una gara che hanno rischiato anche di vincere. La squadra di Bruno è stata brava a non perdere la testa dopo il vantaggio dei bianconeri e a riprendere in mano una partita che poteva avere anche risvolti peggiori. La classifica è a vantaggio dei biancorossi e i tre punti casalinghi acquista un sapore di prestigio.

Nella serata di domenica un sontuoso Palermo ridimensiona le ambizioni di vertice della Roma. I giallorossi, dopo un primo tempo giocato a buon ritmo, si spengono nella ripresa lasciando il campo ai rosanero. Gara perfetta quella disputata dagli uomini di Dangoia, che trova la prima vittoria contro l’omologo giallorosso Bruno. A nulla è servita la gabbia di Bruno, che rende meno amara una sconfitta netta. Alla Favorita erano attesi i vari Divincenzo ecc: invece la gara la decidono le giocate di Galotto, che hanno sfruttato nel migliore dei modi i tanti spazi lasciati scoperti dalla difesa romanista. Male la difesa giallorossa , non ancora al top della forma, e anche Divincenzo, che da qualche settimana denota un calo fisico notevole. Per i rosanero sugli scudi Conte e Dangoia che azzecca in toto la gara.

sabato 11 dicembre 2010

Convocati Roma Palermo

1 Lofrano
2 D'Armento
3 Tafuri
4 Oriolo
8 Mele
11 Praino
16 Divincenzo
19 Bergamotta
22 Di Cera

Bollettino medico

Ieri sera Divincenzo ha effettuato un provino in vista della partita di domani con esito decisamente negativo, ha interrotto la corsa dopo poco più di un minuto. Sicura la sua assenza domani ed in dubbio anche la presenza durante la prossima sfida contro il Chievo

La Roma torna a vincere

Dopo 6 passaggi a vuoto frutto di 1 pareggio e di ben 5 sconfitte consecutive la Roma riassapora il gusto della vittoria contro l'udinese in quello che ormai sta diventando il classico appuntamento della domenica mattina.
I giallorossi si presentano al campo ancora un pò assonnati e con tanta voglia di vincere, pronti via su una verticalizzazione di Nicolò Divincenzo è il fratello maggiore Gaetano ad insaccare con un diagonale in corsa.
Nemmeno il tempo di festeggiare che l''Udinese pareggia con un rarissimo errore di Lofrano che si fa infilare sul primo palo da un tiro che non era affatto irresistibile. Passano pochi minuti e su un tiro sbagliato di D'Armento sempre il capitano ci mette la punta del piede e fa doppietta portando la squadra sul 2 a 1, passano pochi istanti e Nicolò Divincenzo ci prova dalla distanza, il tiro è centrale ma il portiere non trattiene, arriva come un rapace di nuovo Gaetano Divincenzo che fa tripletta e 3 a 1. La partita sembra ormai in discesa e la Roma tiene bene il campo, nel finale del tempo però prima l'Udinese accorcia grazie ad una palla filtrante insaccata dalla punta avversaria e poco dopo arriva la tegola per la Roma quando nel recupero Divincenzo voleva fare poker su punizione ma al momento del tiro si è buttato per terra con forti dolori alla coscia, guaio muscolare e subito sotto la doccia.
Nel secondo tempo succede poco e niente con le squadre che hanno badato più a difendere che ad attaccare.
Dopo mezz'ora di gioco noioso Oriolo (divenuto capitano dopo l'uscita di Divincnzo) può finalmente festeggiare una vittoria dopo più di un mese e mezzo.
Ora ci aspetta il temibilissimo Palermo speriamo di iniziare un nuovo ciclo di vittorie come era successo ad inizio campionato

martedì 7 dicembre 2010

Classifica 13^ giornata.


Catania 34
Bari 31
Lazio 31
Lecce 30
Juventus 25
Brescia 24
Sampdoria 22
Fiorentina 22
Milan 22
Cesena 22
Roma 19
Palermo 18
Inter 17
Cagliari 16
ChievoVerona 14
Genoa 13
Parma 11
Udinese 3
Napoli 3
Bologna 0

Risultati 13^ giornata.


BRESCIA-CAGLIARI 4-2
CATANIA-BARI 4-2
CESENA-PALERMO 2-1
CHIEVO-INTER 2-3
GENOA-JUVE 1-2
LECCE-SAMPDORIA 7-3
MILAN-FIORENTINA 6-1
NAPOLI-BOLOGNA 2-0
PARMA-LAZIO 0-3
ROMA-UDINESE 3-2

FANTACAMPIONATO "NO LIMITS": IL CATANIA SI RIPRENDE LA VETTA

POLICORO (Matera)- Tredicesima giornata decisamente interessante, con risultati a sorpresa e conferme per alcune squadre di vertice.
Cade malamente il Bari contro il Catania, contro dei siciliani brillanti che ritrovano il suo bomber principe Valinoti e il suo gioiellino Mastrosimone. Negli anticipi vittorie per Milan e Roma, rispettivamente contro Fiorentina e Udinese. Bene Juventus e Cesena. Successi interni per Lecce e Brescia. Ancora una sconfitta per il Bari, che lascia i tre punti al Catania. Nel posticipo Napoli(nuova guida tecnica con Arcuri) a valanga su un Bologna in piena crisi societaria.
La Roma non convince, ma vince. Al Minozzi, contro una Udinese decisa a tornare a casa con qualche punto in cascina, gli uomini di Bruno sfoderano una prestazione concreta lasciando a casa il fioretto per altre occasioni. I giallorossi decidono la gara con tre giocate decisive basate sull’estro del novasirese Divincenzo. I bianconeri recriminano per alcune decisioni arbitrali sfavorevoli. In serata il Milan fatica non poco per avere ragione di una buona Fiorentina. A decidere la partita la solita giocata di Lacarpia che, come ai tempi dello scudetto, appare sempre più decisivo per la squadra di Dangoia. La Fiorentina ha disputato una buona partita, anche se il solo Leone non può sopportare tutto il peso dell’attacco. I rossoneri mantengono il ritmo, mentre i viola tornano nuovamente a fare i conti con la classifica.
Nella tarda mattinata la Juventus trova la vittoria e soprattutto Panetta, autore di una prestazione sontuosa al cospetto di un Genoa distratto in zona difensiva. Decisivi gli errori su entrambe le marcature della squadra di Tristano. Una gara quella di Minozzi, forse la migliore vista in questa stagione nell’insolito orario di pranzo, che ha consolidato le ambizioni di una Juventus vogliosa di qualcosa di importante. Il Cagliari perde sul campo di un Brescia che riesce a dare continuità di risultati al proprio campionato. Basta alle rondinelle il solito Simeone, che trasforma due belle azioni a rete e concretizza il vantaggio. Aneli prima e Tuzio poi, non riescono a cambiare la partita. Una palla attiva trasformata da Valinoti condanna il Bari alla seconda sconfitta sul campo di un Catania sorprendente. Mister Bruno non fa drammi e aspetta tutti gli effettivi per tornare a brillare come accadeva spesso, ma nel precedente campionato. Al momento i galletti chiudono la classifica di Serie A secondi. Il Cesena si prende i tre punti preziosi contro un Palermo che conferma il momento di grazia. Per i rosanero la notizia del giorno è che purtroppo l’inesperienza alcune volte paga. Sarà un caso ma da quando al Cesena le prestazioni di Mauro sono migliorate sono arrivati anche i punti.
L’inter trova tre punti contro la corazzata Chievo che coincidono con il rientro e ritorno al gol del suo cannoniere principe, Franchino Edo. Per il Chievo di Scarci si aprono i processi, così come per Alessandro. Il giocatore si è reso autore di un brutto gesto. Il bomber veronese rischia sanzioni da parte della società. Un triplo Greco porta alla vittoria il Lecce sul campo di Minozzi di Policoro. I salentini fanno tornare il sorriso al presidente Carlomagno, dichiaratosi stanco di questo calcio e pronto a lasciare. Non bastano alla squadra di Corbino i gol Manolio.
Nel posticipo il Napoli travolge un Bologna in crisi di identità. Il caos societario che attanaglia i rossoblù e che porterà ad una penalizzazione in punti è lo specchio di una squadra che alla prima difficoltà non riesce a reagire. Per il Napoli una vittoria che in città farà parlare di traguardi ambiziosi. La squadra, attestata al penultimo posto in graduatoria, inesorabilmente porterà la febbre calcistica partenopea in alto: la piazza ha troppa fame di vittorie. La squadra di Arcuri anche contro il Bologna ha fatto vedere gioco e spettacolo, ma ha palesato anche qualche distrazione di troppo che dovrà essere evitata.

lunedì 6 dicembre 2010

Invito

Tutti i giocatori che fanno parte della rosa della Roma sono invitati giorno 8 dalle 17:30 alle 21:00 alla masseria Battifarano in c.da Cerrolongo a Nova Siri per partecipare ad un evento culinario organizzato dal Presidentissimo Ciro

domenica 5 dicembre 2010

Roma Udinese 3-2.

I giallorossi dopo 5 sconfitte consecutive tornano al successo contro l'Udinese.Tripletta di bomber Divincenzo che s'infortunia (sospetto stiramento)e un atteso quanto ottimo rientro di Di Cera,l'uomo che mancava forse di più a questa squadra.

venerdì 3 dicembre 2010

I convocati per la sfida contro l'Udinese.

Pugno duro del Mister.Ferma per un giro Praino che quindi è non convocato.Ancora assente Lapergola.
Questo nel dettaglio l'elenco dei disponibili per il match di domenica mattina alle ore 11:

Lofrano Damiano
Bergamotta Gennaro
Fasanelli Domenico
D'Armento G.
Oriolo Mario
Tafuri Roberto
Mele Marco
Di Cera Francesco
Divincenzo Nicolò
Divincenzo Gaetano

martedì 30 novembre 2010

Classifica 12^ giornata.


Bari 31
Catania 31
Lazio 28
Lecce 27
Sampdoria22
Fiorentina 22
Juventus 22
Cesena 22
Brescia 21
Milan 19
Palermo 18
Cagliari 16
Roma 16
ChievoVerona 14
Inter 14
Genoa 13
Parma 12
Udinese 3
Bologna 0
Napoli 0

CAMPIONATO "NO LIMITS": COLPO GROSSO DEL GENOA

POLICORO (Matera) - E' stata una dodicesima giornata vibrante, con gare decise negli ultimi minuti o da episodi in alcuni casi contestati.
Bello l’anticipo tra Juventus e Roma, che ripaga della brutta partita del pomeriggio tra Fiorentina e Cesena. La Lazio ferma ancora un buon Napoli, mentre l’Udinese ritrova il suo bomber ma perde contro un ottimo Lecce. Bari e Genoa corsari, rispettivamente con Cagliari e Parma, con i “Galletti” che vincono in attesa del match tra Catania e Palermo lunedì alle 20,00. Bene il Brescia con Ricciardulli match winner. La Samp senza Corbino non sa più vincere. Il Milan si aggiudica il derby della Madunina contro un’Inter disorganizzata e confusa.
Esce sconfitto immeritatamente dal Minozzi il Cesena di Mauro, al cospetto di una Fiorentina brutta e priva di gioco. Meglio i cesenati padroni del campo per tutta la gara, con il solo rammarico di non annoverare tra le propria fila attaccanti del calibro di Fornaro. Male la Fiorentina, che in questo momento della stagione è più alla ricerca dei risultati che del gioco. Certo non può essere contento della prestazione dei suoi ragazzi mister Zampa: la squadra viola sembra ancora essere lontano da un gioco appena accettabile. Rammarico per Mauro che ha visto i propri giocatori primeggiare sul manto del Minozzi, ma uscire con zero punti in classifica. Sorride a fine gara il tecnico viola.
Juventus – Roma è stata una di quelle partite che fanno riconciliare gli sportivi con il calcio. Veloce, vibrante, intensa. La sfida dell’Olimpico di Policoro non ha fatto mancare nulla agli spettatori, comprese le inevitabili polemiche arbitrali che hanno interessato la direzione di gara di Mormando. Bianconeri e giallorossi non si sono risparmiati, cercando la via del gol in ogni azione. Primo tempo vertiginoso e una ripresa giocata a ritmi più blandi, ma sempre intensamente. Mantenere i ritmi della prima frazione di gara per tutti i novanta minuti sarebbe stato veramente troppo,vince alla fine la Juve che forse era meno nervosa e più concreta. Torna a volare l’aquila Olimpia e la Lazio ritrova la vittoria. Tre punti pesanti ottenuti contro un Napoli volitivo ma poco lucido in zona gol. Il tecnico Terranova imputa alle troppe partite giocate la mancanza di lucidità della propria squadra. Soddisfatto Suriano che, dopo il derby e il Cesena, torna a parlare di posizioni alte di classifica. Spettacolo ed emozioni nel derby di Sicilia tra Palermo e Catania. Rossazzurri più incisivi con Valinoti e Marta a fare da mattatori in una gara ricca di colpi di scena. Il Catania da par suo non ha nulla da rimproverarsi. La squadra di Tortorelli ha disputato una buona gara, in particolare nel primo tempo, quando non è riuscita a concretizzare quanto costruito. L’Udinese incanta il Minozzi di Policoro ma non riesce a battere un Lecce che fuori è letale. I bianconeri hanno disputato una gara brillante, giocata a bene e con un Laneve tornato ai fasti della scorsa stagione. Per lui una partita d’autore. Per il Lecce poche azioni belle ma ciniche, giocare così in trasferta porta la squadra a soffrire troppo. Però la classifica ora ride. Cercasi Bari disperatamente. La squadra di Bruno vince ma non convince. Il Parma cede il passo tra le mura amiche a un Bari più determinato e pratico, cosa che ultimamente non riesce più alla squadra gialloazzurra che ora rischia di lasciare andare troppe squadre in classifica che saranno difficili poi da rimontare. C’è bisogno di un cambio netto di rotta per i parmensi di Loscalzo che, allo stato attuale. Per il Bari una bella boccata di ossigeno, che tiene i biancorossi a quote di classifica più alte.
Il colpo di giornata sembra essere quello messo a segno dal Genoa a Cagliari. Mister Nicola coglie la sua seconda vittoria consecutiva. Male gli isolani che non riescono più a trovare la via del gol. I ragazzi di Filoreto sembrano aver perso la bussola in zona avanzata e gli innesti di DICEMBRE dei pezzi grossi in attacco non hanno portato i frutti sperati. Il Genoa sembra essere rinato dopo un momento di sbandamento. Dici Bologna e non puoi non pensare a lui, Claudio Guerra. Il mister policorese non riesca a trovare la prima vittoria,ma la sua squadra adesso è più attenta. Il problema della squadra di Guerra sta nella reazione. Ormai è certo, la Sampdoria soffre di Corbinite. Anche contro il Chievo la squadra di Modena non riesce a ottenere una prestazione degna di questo nome. Partita brutta, noiosa e senza alcun sussulto da parte dei liguri. Fantasia zero, rabbia agonistica sotto zero. Il Chievo ringrazia e saluta portandosi a casa tre punti che fanno classifica. A fine gara alcuni tifosi blucerchiati hanno intonato cori contro il presidente Modena che, a questo punto, dovrà prendere una decisione definitiva. Miglior giocatore del match e’ stato Antonio Travascio,veramente imprendibile.
Il derby della Madunina arriva al termine della giornata. Inter e Milan si affrontano al Minozzi in una sfida che potrebbe dire molto sul prosieguo del campionato. Manolio gioca la scommessa Gioia in marcatura su Montesano. Diciamo sin da subito che il tecnico policorese questa scommessa la perderà in pieno. Gioia non riesce mai a prendere le misure al milanista e, quando lo fa, crea solo danni. Come nei primi minuti di gioco, quando causa una fallo sullo stesso Montesano. Improponibile il confronto tra il bomber e il giocatore da troppo tempo ai box e ormai sul viale del tramonto. Nella ripresa i nerazzurri restano in dieci per l’espulsione di Manolio. Il Milan ne approfitta, soprattutto per la disorganizzazione di gioco che regna nella squadra del presidente Manolio, tornato ad essere scuro in volto come non accadeva da anni e vince la partita sul finale.

domenica 28 novembre 2010

Roma in caduta libera:ko anche contro la Juve.

La Roma sembra essere ormai sprofondata in una crisi senza fine.Contro la Juventus, complice l'ennesima prestazione negativa,giunge la quinta sconfitta consecutiva.Il Mr non sà più come comportarsi con una squadra che in campo è completamente anarchica e puntualmente non segue mai la sue indicazioni.In settimana è previsto un incontro tra tutti i giocatori.Speriamo serva per ritrovare tranquillità e compattezza in previsione della delicatissima sfida,a questo punto,contro l'Udinese di domenica prossima.

martedì 23 novembre 2010

Roma ancora k.o. contro la Fiorentina perde 5 a 3.

Contro la Fiorentina arriva la quarta sconfitta consecutiva e forse anche la più meritata.Pessima infatti è stata la prova della squadra giallorossa ormai in crisi di risultati.Contro la Juve arriverà un'inversione di tendenza?Una cosa è certa:vietato sbagliare.

venerdì 19 novembre 2010

Auguri!!!!

La società A.S. Roma augura un felice compleanno a Bergamotta che oggi compie un quarto di secolo... L'augurio della società è che possa festeggiare il compleanno domani con una vittoria magari condita anche da un goal

martedì 16 novembre 2010

Classifica 10^ giornata


27 Catania
27 Bari
21 Lazio
21 Lecce
21 Cesena
19 Sampdoria
18 Brescia
17 Palermo
16 Fiorentina
16 Roma
15 Juventus
14 Inter
13 Milan
13 Cagliari
12 Parma
10 ChievoVerona
7 Genoa
3 Udinese
0 Bologna
0 Napoli

Risultati 10^ giornata.


BARI-MILAN 3-2
INTER-BRESCIA 3-0
JUVE-CESENA 1-3
LAZIO-ROMA 3-2
SAMPDORIA-CATANIA 4-6
UDINESE-CAGLIARI 3-6
PALERMO-GENOA 2-2
BOLOGNA-LECCE 2-6
FIORENTINA-CHIEVO 3-4
NAPOLI-PARMA 1-3

La Samp inciampa ancora,la Lazio vince il derby delle polemiche.

POLICORO (Matera) - La 10a giornata di campionato ha fatto registrare un esonero importante. Il Milan ha risolto il rapporto con Giovanni Delorenzo. Al suo posto, alla conduzione tecnica della squadra, è stato chiamato l’ex Lazio Montesano.
Fatale per Delorenzo la sconfitta nell’anticipo contro il Bari, anche se da tempo si vociferava di un imminente cambio di allenatore al Milan. Per quanto riguarda il campo, la Lazio si aggiudica il derby tra mille polemiche arbitrali. Chievo e Catania rialzano la testa. Bari, Palermo e Lazio vanno a gonfie vele. Gli anticipi del sabato hanno visto il Lecce prevalere su un Bologna combattivo, ma che nulla ha potuto dinnanzi al ritrovato bomber Mastropierro. La gara si decide nel finale primo tempo, quando i giallorossi infilano per due volte in un minuto la porta difesa dal rossoblù. Giornata perfetta per L’Inter che, a San Siro contro il Brescia, vince riuscendo a dimostrare anche un bel gioco.
Ancora una brutta gara quella disputata alle 10:00 di domenica. Questa volta a fare una brutta figura e’ la Juve di Fracasso che, come nelle altre occasioni, non riesce a digerire un orario assurdo che anche al Minozzi ha portato il vuoto sugli spalti. Alla fine il Cesena si aggiudica il match in virtù della determinazione mancata nella Juve, giunta in Toscana con il chiaro intento di portare a casa un punto. Tristano ha pagato a caro prezzo questo tipo di atteggiamento. Se avesse osato di più forse avrebbe potuto impensierire oltremodo un Cesena ancora alla ricerca del gioco. Ma al Cesena per ora va bene così.
E’ la domenica del derby capitolino. La Lazio affronta una Roma alla ricerca della continuità. Sarà un caso ma l’aquila Olimpia, tenuta a riposo dalla decisione del Prefetto di Policoro, ha fatto da brutto presagio. E’ stato un bel derby, con i giallorossi più propositivi sul fronte del gioco. La spunta la Lazio grazie a due bellissime azioni. Una gara caratterizzata dalle polemiche del dopo gara. Ma il derby romano lo sarà sempre. Un Milan spumeggiante quanto preoccupante perde in casa del Bari inguaiando il mister Delorenzo, ora ultimi posti in classifica. I rossoneri hanno dato la sensazione di essere tornata ad essere squadra quadrata, capace di fare sempre la partita. Tuttavia le amnesie difensive mettono in serio pericolo quanto di buono riescono a produrre in avanti. Il Bari a mister Bruno è piaciuto e a fine gara dichiarava che "questo Bari deve vincere lo scudetto". Il Cesena con grande fatica si sbarazza di una Juve giunto all’Olimpico con il chiaro intento di non subire il blasone degli avversari. Per larghi tratti la squadra di Mauro ha giocato da grande mettendo in seria difficoltà la squadra di Tristano. Ne ha approfittato il Cesena, che alla lunga ha meritato i tre punti. Il Napoli prosegue la sua corsa verso “sud”, i vertici della societa’dopo la partita e l’ennesima sconfitta si sono riuniti in vista dell’apertura del mercato il 14 DICEMBRE. Il Parma quindi vince e lo fa nel nome di LaVegas, autore di un’ottima prestazione che piega le velleità del Napoli. La squadra di Terranova non si è comportata male, ma i partenopei sono apparsi troppo stanchi. La Sampdoria come da pronostico perde con il Catania ,che si presenta lunedì al gran completo. Una gara disputata in un clima surreale, si è visto molto nervosismo da ambedue due le squadre. BISOGNA ABBASSARE I TONI, COMINCIANDO DAGLI ORGANIZZATORI. Una vittoria quella del Catania al quale il risultato va più che bene. I blucerchiati, inutile dirlo, pagano l’assenza di un Corbino capace di prendere in mano la squadra nei momenti di difficoltà e dare quella fantasia che è sembrata mancare agli uomini di Modena. Udinese e Cagliari si affrontano a viso aperto, ma ad averla vinta è il Cagliari di Filoreto. Un risultato sostanzialmente giusto tra due squadre che hanno provato a superarsi senza risparmiarsi.
Come detto in apertura, la sconfitta nel posticipo del Milan a Bari è costata la panchina a Delorenzo. Al suo posto Montesano, che in molti (noi compresi) avevano già dato per scontato successore . Il Bari ha disputato una gara perfetta, giocata su ritmi alti, con Manuel a fare da mattatore e Comisso da finalizzatore. Una serata di festa al Minozzi e non solo per la vittoria sul Milan, ma anche per la conferma del primato in classifica insieme al CATANIA di mister Tortorelli, ormai da un anno intero in vetta.

lunedì 15 novembre 2010

La Roma ha dimenticato come si vince.

Il derby doveva essere la partita del riscatto per una Roma che veniva da due sconfitte consecutive,una delle quali evitabile,contro il Parma.Invece ne arriva puntuale un'altra,la terza di fila.La cosa paradossale è che questa serie di risultati negativi non è frutto di prestazioni disastrose,casomai di errori grossolani ed ingenuità che la prima parte di questo scorcio di campionato aveva nascosto,complice la serie utile di risultati inanellata ad inizio stagione.Contro la Lazio la partita si indirizza subito nella giusta direzione grazie al vantaggio firmato da Divincenzo G.che tuttavia non dura molto perchè la Lazio con una bella azione palla a terra pareggia il conto portandosi sull'1 a 1.La prima frazione termina così in parità con due squadre che si giocano la partita colpo su colpo.Il secondo tempo inizia con alcune novità in casa Roma:fuori Praino,autore di una prestazione non degna dei suoi soliti livelli,dentro nell'inedito ruolo di centrale di centrocampo Fasanelli.La sua partita dura però cinque minuti perchè si infortunia ed è costretto ad abbandonare il campo.A questo punto dentro Bergamotta con Lapergola che scala interno di centrocampo.In tutto questo la Lazio trova il modo di portarsi sul 2 a 1 complice il ritardo con il quale la difesa esce sull'attacco laziale che si trasforma in goal.La Roma non demorde,anche perchè ha subito la possibilità di pareggiare e di portare il risultato sul 2 a 2,grazie ad un rigore generosamente concesso dall'arbitro che questa volta Divincenzo G. non sbaglia firmando il suo settimo centro stagionale.Si riparte da zero e la Roma ora sembra crederci di più anche perchè Bergamotta come al solito,appena entrato e senza riscaldamento ha sui piedi la palla del vantaggio,mandando alto su un traversone dalla destra.La Lazio inizia a temere il ritorno dei giallorossi che premono sull'accelleratore e di nuovo Bergamotta non trova il goal per poco ma questa volta perchè il traversone di Lapergola dalla destra viene provvidenzialmente deviato da un difensore biancoceleste che evita il facile tap-in al 19 giallorosso.Nemmeno il tempo di recriminare per le occasioni fallite che arriva la solita ingenuità giallorossa della partita.Infatti Mele recupera un pallone sulla destra al limite della propria area di rigore,viene contrastato regolarmente o irregolarmente non è dato saperlo,fatto stà che l'arbitro non fischia,alcuni giallorossi si fermano a protestare piuttosto che giocare così per i laziali è facile realizzare il goal del 3 a 2.Mancano pochi minuti,tutta la Roma si riversa in avanti scriteriatamente,compreso D'Armento,che fa arrabbiare non poco capitano ed allenatore anche se comunque i giallorossi riescono a rendersi pericolosi.Infatti la partita termina con un occasione ancora una volta del solito Bergamotta che si conferma essere il più pericoloso dei suoi e l'unico in grado di supportare con gli inserimenti il lavoro di bomber Divincenzo,anche se con pochi minuti a disposizione,che in area di rigore gira purtroppo alto sulla traversa una palla sporca,anche perchè molto probabilmente strattonato e tirato giù dai difensori laziali.Per l'arbitro non c'è nulla così arriva il triplice fischio con Mele e Bergamotta che si lamentano,inutilmente,con il direttore di gara per non aver fischiato secondo loro il rigore sull'ultima azione.

domenica 14 novembre 2010

Derby:Lazio Roma 3-2.

Il derby non tradisce le attese e si rivela una partita ricca di emozioni fino all'ultimo secondo.Putroppo però alla fine ne esce vincitrice una buona Lazio.

Lazio-Roma:il giorno del derby è arrivato.Alle 17:00 il fischio d'inizio.

giovedì 11 novembre 2010

Nuova maglia


Foto inedita di D'Armento con la nuova casacca giallorossa

martedì 9 novembre 2010

Classifica 9^ giornata.Mai così corta!


24 Catania
24 Bari
19 Sampdoria
18 Lazio
18 Lecce
18 Brescia
18 Cesena
16 Palermo
16 Fiorentina
16 ROMA
15 Juventus
13 Milan
11 Inter
9 Cagliari
9 Parma
7 Chievo Verona
6 Genoa
3 Udinese
0 Napoli
0 Bologna

Risultati 9^ giornata.


BARI-UDINESE 9-1
CATANIA-FIORENTINA 1-2
GENOA-INTER 0-0
PALERMO-LAZIO 1-2
BOLOGNA-CAGLIARI 2-6
PARMA-CHIEVO 5-4
CESENA-SAMPDORIA 4-3
NAPOLI-BRESCIA 1-5
ROMA-LECCE 2-4

Passo falso del Catania che è agganciato dal Bari in cima alla classifica.

POLICORO (Matera) - Grandi emozioni nella nona giornata di Serie A, tra crisi aperte ed ottime conferme si è archiviato quasi un quarto di campionato.
Il primo anticipo della settimana è andato in scena alle 20:00 di venerdì sera, con Roma e Lecce impegnate al Minozzi. Il match particolarmente divertente, ha visto in campo due squadre che senza timori hanno attaccato negli spazi gli avversari, giungendo a conclusioni ripetute e di poco imprecise nel primo tempo, i romani guidati dall’ariete Divincenzo hanno impensierito più volte Bianchi, con ben 7 tiri in porta nel primo tempo. I leccesi hanno fatto comunque la loro parte arrivando davanti alla porta romana con Greco, Mastropierro e Ripa. La svolta del match è arrivata al 17′ del primo tempo, quando Ripa ha liberato il sinistro dai 30 metri costringendo il portiere alla figuraccia. Questi, infatti, con una papera degna di “Mai dire gol”, dopo un rimbalzo ha fatto scivolare il pallone sul suo avambraccio per poi recuperarlo dentro la rete.
Gli anticipi del sabato: Alle 17:00 Genoa - Inter è finita 0-0, senza gol dunque e anche senza emozioni.
Alle 18:00 il big match di giornata Catania-Fiorentina. Dopo un avvio sprint degli ospiti i siciliani hanno preso il sopravvento sfruttando le verticalizzazioni di Marta ed Valinoti. Troppo poco però, la squadra di Tortorelli è sembrata assente, troppo superficiale a partire da Mastrosimone che sull’1 a 1 si fa espellere per proteste. Il match finirà 2-1 per gli ospiti. Il presidente del Catania dichiara a fine partita: "Era nell’aria, i giocatori erano già cosi da due partite, lo sapevo.Tortorelli dovrà lavorare molto, mi pare una squadra senza carattere". Parole dure del presidente che evidentemente si era accorto di qualcosa.
Alle 19:00 Bari-Udinese. I biancorossi del presidente Panarace di Panmeccanica giocano meglio, ma gli ospiti non ci stanno e lottano. La differenza e la voglia di agguantare finalmente il Catania dopo sei mesi è tanta e il Bari chiude le porte e riparte con Comisso, Iacovino e Rosito.
I match in programma domenica mattina erano due, uno di cartello. Al Minozzi di Policoro, il Cagliari di Filoreto dopo aver condotto una partita sopra le righe dal punto di vista tecnico e tattico ha battuto il Bologna. Per i ragazzi di Guerra l’ennesimo passo indietro, poca determinazione e come ormai da troppo tempo accade l’unico a prendere per mano la squadra o comunque a provarci è Corsano, ma non basta. Il Napoli perde contro il Brescia dopo un match corretto, ma al tempo stesso teso e tiratissimo per 90 minuti. Il gol arriva dai piedi del “Pocho” Macchia, ma il direttore d’orchestra è Simeone, il gioiellino policorese fa impazzire i tifosi regalando aperture sulle fasce ed ottime verticalizzazioni al Pocho, a Ricciardulli ed anche nel secondo tempo.
Il Minozzi si conferma il fortino della Lazio, per i laziali un ottimo 2-1 che fa rialzare la china agli uomini di Suriano, per il Palermo un passo falso.
Nel pomeriggio si gioca una partita bellissima tra Sampdoria e Cesena. Si gioca sul filo del rasoio per 90 minuti, ma quando ormai i doriani pensavano di aver portato a casa i tre punti il Cesena segna il primo dei quattro gol che ribalteranno il match. Il risultato lascia l’amaro in bocca ai liguri, per loro un’ottima prova sia dal punto di vista fisico che da quello mentale.
Nel pomeriggio giocano il Parma ed il Chievo, due buone prove per le due compagini, 4-3 il finale che premia il buon gioco espresso dagli emiliani, meno i clivensi orfani di un rigore.
Lunedi infuocato incontro tra il Milan e la Juventus, tre punti per MobilSud (Juve). Una squadra, quella torinese, viva, corta, pungente con il solito Labollita. Tutto il contrario del Milan che mostra lacune offensive e soprattutto atletiche. Mai visto un Damato cosi stanco e nervoso, Delorenzo dovrà farsi aiutare.
Il re degli assist resta Fornaro della Fiorentina con 6 palle utili confezionate sotto porta.
Lacarpia sbaraglia la concorrenza di Valinoti e di Greco e si prende la vetta della speciale classifica che premia il calciatore più attivo sotto porta: con ben 21 tiri nello specchio supera il il siciliano fermo a quota 19.
Con 37 contrasti vinti, Donato Loprete del Bari si conferma in vetta alla classifica dei centrocampisti più “efficaci” nel contrasto, segue a 33 Padula.

sabato 6 novembre 2010

Nella sfida tutta giallorossa vincono i salentini.

Roma contro Lecce.Una sfida tra due squadre in salute che,nonostante la scorsa giornata abbiano perso entrambe,sono due tra le rivelazioni di questo campionato.Ovviamente la Roma scende in campo con la voglia di dare tutto anche se la sconfitta contro il Parma,per come è arrivata,ancora è da digerire.Pronti via,ci si aspetterebbe un avvio scoppientante ma non accade quasi nulla per via della voglia delle due squadre di rimanere compatte ed evitare di incassare goal che potrebbero essere decisivi alla luce del modo di giocare delle due compagini.Così l'unica possibilità che ha la partita di sbloccarsi dallo 0 a 0 è,che arrivi un episodio.Ed infatti puntualmente arriva:passaggio in profondità all'interno dell'area di rigore romana lisciato prima dai difensori della Roma e poi anche dagli attaccanti salentini che coglie di sorpresa anche l'estremo difensore romano e palla che lemme lemme si insacca alle sue spalle,roba da non crederci!Palla al centro 1-0 Lecce.Dopo un goal subìto in questa maniera,ecco che la sfortuna si accanisce sui giallorossi romani che,già per questa sfida hanno dovuto fare a meno di Mele e D'Armento,entrambi espulsi nella maledetta partita contro il Parma e quindi squalificati.Lofrano l'estremo difensore romano a cui auguriamo di riprendersi presto,si infortunia alla caviglia sinistra,respingendo un tiro dalla distanza del Lecce (non si conoscono ancora nè entità dell'infortunio,nè tempi di recupero).Altra mazzata per la Roma.In porta va Tafuri (al quale vanno i ringranziamenti di tutta la squadra) il quale anche non essendo portiere tutto sommato fa una buona gara.Nemmeno il tempo di prendere confidenza con il nuovo ruolo che subìsce il goal del 2 a 0 nonostante l'uscita fosse stata tempestiva,il pallone si insacca nell'angolino basso:è 2 a 0 Lecce.La Roma nonostante tutto gioca una buona gara e pur sbagliando troppi passaggi facili,crea diverse occasioni.La prima è un cross di Divincenzo G. che Bergamotta appena entrato non sfrutta a dovere e la seconda ancora più ghiotta è un calcio di rigore che stavolta Divincenzo G. non trasforma facendosi ipnotizzare dal portiere avversario che addirittura blocca il tentativo dal dischetto.Il primo tempo termina con il Lecce avanti 2 a 0 contro una Roma che nonostante la sfortuna resta in partita comunque.Il secondo tempo si vivacizza rispetto all'inizio del primo,perchè la Roma sa di poter essere pericolosa,anche se subìsce inevitabilmente le ripartenze del Lecce.E proprio su una di queste i salentini si procurano una punizione che trasformano abbastanza agevolmente nel goal del 3 a 0.La partita sembra destinata a terminare con una goleada,anche per via dei tentativi leccesi dalla lunga distanza,alla luce del fatto che a difendere la porta romana non sia un portiere di ruolo.La Roma ci mette cuore e grinta e su un'azione,quasi da manuale del calcio accorciano le distanze dal 3-0 al 3-1.Lapergola riconquista un pallone in difesa,riparte in proiezione offensiva,chiede il triangolo a Bergamotta sull'out di sinistra che puntualmente viene chiuso,palla di nuovo allo stesso Lapergola che appoggia a Divincenzo G. che insacca:è il 3-1.
Partita che sembra riaperta,infatti il Lecce inizia a temere un'improbabile rimonta anche se riesce ad andare sul 4-1.Partita finita?Nemmeno per sogno anche perchè la Roma nonostante psicologicamente sia a terra attacca a testa bassa per dimostrare che non è inferiore,almeno sul piano della tenacia e dalla grinta,a nessuno.Così riesce a segnare,con un splendido tiro dalla distanza di Divincenzo N. che si insacca sotto la traversa della porta avversaria,il goal del 4 a 2.Ma è troppo tardi così la partita termina.Il risultato è senza dubbio negativo per la Roma,ma gli aspetti positivi sono molti.La voglia di lottare,la grinta e la tenacia...e chissà come sarebbe andata a finire con un portiere di ruolo.Putroppo o per fortuna non c'è tempo per i rimpianti anche perchè da oggi inizia la settimana pre-derby.E quale migliore occasione per riscattarsi?Parte il countdown:-8

G.B.

venerdì 5 novembre 2010

Roma sfortunata e perdente.

Contro il Lecce esce sconfitta per 4 a 2 giocando per quasi tutto il match senza il portiere,infortunatosi alla caviglia,ma dimostrando di essere comunque competitiva anche contro i salentini,una delle squadre più forti,almeno sulla carta.

Missione compiuta

E' stata una partita ricca di spunti quella disputata nell'insolito appuntamento del martedì alle 19:00. Innanzitutto la conferma di una Roma che non riesce mai ad "ammazzare" una partita, nemmeno questa che appariva nettamente in discesa dopo soli dieci minuti, quando la rete di Bergamotta (alla seconda marcatura stagionale) e quella rocambolesca "autoinflitta" dai difensori del Parma alla propria porta, avevano portato il risultato sul 2-0. Già a quel punto la partita sembrava ormai segnata e destinata a percorrere binari nettamente favorevoli ai giallorossi, ma, forse per colpa dell'eccessiva facilità con cui il doppio vantaggio era arrivato, gli uomini di Mr Bruno hanno quasi smesso di giocare, limitandosi a tenere lontani i timidi tentativi di tirare in porta degli avversari. Eppure non sarebbe servito uno sforzo enorme per arrotondare e mettere definitivamente al sicuro il risultato, alla luce della scarsa consistenza di un Parma volenteroso, ma mai pericoloso. Al contrario il primo tempo si chiude con l'ormai solito 2-0 che, tuttavia, non destava molte preoccupazioni per il mister e per i giocatori romanisti, ignari di quello che stava per accadere.
Così la ripresa si apre sulla stessa scia di come si era chiusa la prima frazione: Roma in assoluto controllo del match e gli attacchi del Parma respinti senza troppi affanni. La prima rete degli emiliani arriva come un fulmine a ciel sereno: se pur con una buona dose di fortuna, è un vero capolavoro il tiro dell'esterno parmense che si insacca nel sette alle spalle di un incolpevole Lofrano. Già prima, però, si era cominciato a sentire gli effetti di una tensione quasi impalpabile dall'esterno fra i giocatori in tenuta giallorossa e il direttore di gara, la cui sola presenza evoca sempre brutti ricordi al gruppo che lo scorso anno vestiva la maglia del Siena e la cui gestione della gara non ha fatto che acuire tale tensione. Molto inspiegabilmente, forse irritato da alcune proteste, l'arbitro ha iniziato a dirigere il match letteralmente "a senso unico", non sanzionando spinte, strattoni e alcuni interventi in gioco pericoloso ai danni dei romanisti e al contempo fischiando a favore del Parma anche falli inesistenti. E quel che appare più grave nella prestazione generale di un direttore di gara che ha confermato per l'ennesima volta di non essere in grado di gestire una partita, è che l'escalation di errori ai danni di una sola squadra andava di pari passo con le proteste di quest'ultima, confermando l'assoluta inettitudine del direttore di gara a tenere le redini del match con lucidità e imparzialità.
Così sono arrivati il goal del 2-2 e l'espulsione di Mele, per presunti insulti all'arbitro che, tuttavia, soltanto quest'ultimo è stato in grado di udire fra i diversi giocatori di entrambe le squadre vicini al luogo dell'accaduto. Poco dopo è arrivata anche la seconda espulsione, questa volta a carico di D'armento, reo di aver fermato una chiara occasione da rete con un fallo da ultimo uomo: nulla da eccepire su quest'ultima decisione, anche alla luce del fatto che la partita era ormai compromessa per l'otto (anzi il sette, ah no il sei!) di Mr Bruno, quindi la missione era già compiuta.
Con l'incontro ridotto ad un misero 6 contro 8 è un errore di Oriolo in disimpegno a consegnare i tre punti al Parma, che ringrazia e porta a casa.
Oltre a compromettere la partita in esame, la catastrofica prestazione del direttore di gara complica molto anche il prossimo match che vedrà la Roma opposta al Lecce e che già il discutibile calendario aveva collocato ad appena 3 giorni di distanza dal turno precedente: ci auguriamo, dunque, che nel prosieguo del campionato, alla luce dei numerosi trascorsi negativi fra la scorsa annata ed il campionato in corso, la strada della Roma non debba più incrociare quella del sig. Mormando.
M.O.

mercoledì 3 novembre 2010

Roma:cronaca di un omicidio annunciato.

Il titolo è fuori luogo,ma riassume al meglio l'atteggiamento arbitrale nei confronti della Roma.Squadra che evidentemente sta iniziando a destabilizzare l'equilibrio di un campionato dove a primeggiare devono essere sempre le "solite".Dopo questa breve premessa ecco come si è svolto l'omicidio delle squadra giallorossa,consumatosi ancor più incredibilmente di fronte ad una squadra,con tutto il rispetto,nettamente inferiore,il Parma.Pronti via la Roma parte subito a razzo,gran botta dalla distanza di un sempre più convincente Praino che impegna seriamente il portiere ducale,costretto subito ad una gran parata.La Roma non rischia quasi niente,a parte qualche tiro dalla distanza o da posizione defilata.Così con il passare dei minuti aumenta la pressione,anche perchè la compagine giallorossa alza il baricentro in maniera incredibile ed i frutti non tardano a farsi attendere.Dopo un quarto d'ora circa dal fischio d'inizio arriva il meritato vantaggio della Roma.Cross dalla destra di Mele sul quale arriva prima D'Armento che a botta sicura non impatta bene la palla la quale tuttavia arriva sui piedi di Bergamotta che stringendo sul secondo palo non fallisce e porta avanti i suoi 1 a 0 con il secondo sigillo di questo campionato.Nemmeno il tempo di festeggiare che dalla battuta a centrocampo del Parma,da un loro retropassaggio al portiere nasce un autogoal incredibile quanto pazzesco!Sembra di essere a paperissima ma è tutto vero e la Roma si ritrova sul 2 a 0 senza nemmeno sforzarsi più di tanto.La partita prosegue sempre con lo stesso motivo,Roma che attacca e Parma che si limita a qualche sporadica controffensiva senza mai rendersi pericoloso.I giallorossi producono una gran mole di gioco e su una di queste va vicinissima al 3 a 0:cross dalla destra di Praino,Bergamotta si fa trovare pronto in area ma decide di piazzarla di testa sul palo del portiere colpendolo sul lato esterno e sbagliando un goal che avrebbe potuto scrivere definitivamente la parola fine sulla partita,conclusasi poi in maniera ridicola.Come detto la prima frazione termina 2 a 0 per i giallorossi e tutto sembra sotto controllo.Nella seconda frazione fuori Praino e Bergamotta entrano Lapergola e Tafuri.Ed è dal fischio d'inizio del secondo tempo che inizia il personale show dell'arbitro,favorendo la rimonta del Parma arrivata prima da una palla che era nettamente uscita in fallo laterale e successivamente da una serie di falli subìti dai giocatori romani che non vengono fischiati a sfavore dei ducali i quali indisturbati ed avvantaggiati da giocate irregolari raggiungono il 2 a 2.Gli animi si surriscaldano da entrambe le parti per la pessima direzione arbitrale ed a farne le spese è Mele che si becca un "rosso" senza aver mai alzato la voce o proferito alcuna offesa nè nei confronti degli avversari,nè nei confronti dell'arbitro.Roma quindi con un uomo in meno e sofferente per l'inferiorità patita si ritrova vulnerabile alle offensive dei gialloblù ed è proprio su una di queste che D'Armento per evitare di prendere un goal commette fallo da ultimo uomo così che inevitabilmente si vede sventolare un inesorabile rosso.Con 2 uomini in meno e con la stanchezza di una partita agonisticamente intensa ecco che si compie l'omicidio perfetto:infatti il Parma con tutti e otto gli effettivi trova il goal dell'immeritata vittoria.A preoccupare la Roma non è la sconfitta in sè e per sè ma che contro il Lecce dovrà fare a meno di due giocatori importanti come Mele e D'Armento.E che alla luce di come è andata a finire aumenta il sospetto che la Roma non sia stata danneggiata solamente contro il Parma,ma anche in vista dell'importante sfida contro i salentini.

G.B.

Classifica 8^ giornata.


24 Catania
21 Bari
19 Sampdoria
16 ROMA
16 Palermo
15 Lecce
15 Lazio
15 Cesena
15 Brescia
13 Milan
13 Fiorentina
12 Juventus
10 Inter
7 Chievo Verona
6 Cagliari
5 Genoa
6 Parma
3 Udinese
0 Napoli
0 Bologna

Risultati 8^ giornata.Il Bari ne fa 10 alla Viola.


JUVE - BOLOGNA 6 -1
UDINESE-PALERMO 2-6
CESENA-CHIEVO 5-4
INTER-SAMPDORIA 2-2
LAZIO-CAGLIARI 1-1
LECCE-BRESCIA 0-3
MILAN-NAPOLI 4-2
CATANIA-GENOA 6-2
BARI-FIORENTINA 10-0
PARMA-ROMA 3-2

martedì 2 novembre 2010

Suicidio Roma:avanti 2 a 0 si fa raggiungere e superare nel finale dai ducali.

La Roma esce sconfitta dalla sfida contro i ducali.In vantaggio 2 a 0 subisce prima il pareggio e poi il goal della sconfitta.Match condizionato dall'arbitro che non ne azzecca una e favorisce il risultato finale con 2 espulsioni a scapito dei giallorossi,una delle quali definire discutibile è un eufemismo.

venerdì 29 ottobre 2010

Il "folle" calendario!

La Roma si appresta a vivere questa ottava giornata di campionato seduta comodamente sul divano.Si perchè la squadra giallorossa,complice le bizarrìe del calendario di questa stagione,dopo essere andata in scena per 2 giornate di fila la mattina,rispettivamente alle 10 contro il Napoli e alle 11 contro il Genoa,tornerà in campo udite udite martedì 2 novembre alle 19.E non è finita perchè sarà di nuovo in campo il venerdì successivo per il big-match contro gli altri giallorossi,quelli salentini.Comunque sia,bisognerà rimanere concentrati e cercare di ottenere i 3 punti contro il Parma,indipendentemente da quelli che saranno i risultati altrui e dalle assenze,per presentarsi contro il Lecce,una delle compagini più forti del campionato,senza pressioni così da potersi giocare le proprie carte al meglio.

martedì 26 ottobre 2010

Roma-Genoa:il goleador che non ti aspetti!

Alla vigilia del match era già stata ipotizzata una partita difficile come poi puntualmente si è rivelata.Ma onestamente tutti avrebbero pronosticato il massimo risultato ottenibile,ovvero la vittoria.Purtroppo o per fortuna,dipende dai punti di vista,è arrivato un pareggio.Il calendario per la seconda giornata di fila propone come antipasto ancora una volta la Roma.Nella precedente giornata i giallorossi furono vittoriosi per 2 a 0 contro il Napoli.Questa volta gli avversari erano i grifoni,squadra ostica ma che in classifica si trova nelle retrovie.Il primo tempo è stato letteralmente regalato ai rossoblù dalla Roma che,se non fosse per la clamorosa palla-goal mancata da Praino,risulterebbero non pervenuti o quasi.Anzi per rimanere in tema con l'orario,concludono il primo tempo a digiuno e sotto di 2 a 0.La seconda frazione inizia con una Roma subito pimpante,che con il passare dei minuti crea occasioni da goals a ripetizione,sbagliando anche un rigore,e che dopo dieci minuti circa inizia a risalire la china con Divincenzo G. che accorcia le distanze portando la partita sul 2 a 1.Subìto il goal,il Genoa sembra sbandare pericolosamente e rimane in maniera quasi miracolosa in piedi grazie alle prodezze del proprio portiere,il quale oltre al rigore neutralizzato,prosegue il suo personale show,compiendo delle autentiche parate salva risultato prima su Bergamotta e poi sul redivivo Praino.La Roma meriterebbe non solo il goal del pareggio ma anche quello del vantaggio.Ma dato che nello sport si ottiene quasi sempre solo ciò che si merita e,come nel caso dei giallorossi anche con molta fatica,la squadra capitolina agguanta il pareggio in modo rocambolesco.Mancano alla fine pochi minuti,la Roma sta producendo il massimo sforzo e il goal del pareggio non arriva,finchè una punizione battuta da Divincezo G. non viene deviata,all'interno dell'area di rigore rossoblù, affollatissima,da Lofrano l'altro numero uno,quello giallorosso,che in scivolata insacca fissando il risultato sul 2 a 2 finale che lascia tutti,soprattutto il pubblico,sazi.

G.B.

Classifica 7^ giornata.La Roma scende al quarto posto facendosi raggiungere dal Lecce.


21 Catania
18 Sampdoria
18 Bari
16 ROMA
16 Lecce
15 Lazio
13 Palermo
13 Fiorentina
12 Cesena
12 Brescia
10 Milan
9 Juventus
9 Inter
7 Chievo Verona
6 Cagliari
5 Genoa
3 Udinese
3 Parma
0 Napoli
0 Bologna

Risultati 7^ giornata.


BARI-LAZIO 2-1
BRESCIA-UDINESE 3-2
CAGLIARI-INTER 3-4
CATANIA-NAPOLI 2-0
ROMA-GENOA 2-2
JUVE-LECCE 2-5
MILAN-CHIEVO 3-0
PALERMO-BOLOGNA 5-2
CESENA-PARMA 4-1
SAMPDORIA-FIORENTINA 2-3

7^ giornata:festeggiano le più grandi.

POLICORO (Matera) - Dopo la strepitosa 6° giornata che ha visto il Catania dominare sul Lecce torna il campionato e tornano le emozioni, tornano le gerarchie in serie A con le grandi che non steccano portando a casa tutte i 3 punti.
Venerdì ad aprire le danze ci ha pensato il Bari di Mr Bruno, i baresi in versione tre punte hanno incantato la Lazio, i due gol rossoneri sono arrivati dai piedi di Rosito e Loprete, per il montalbanese una bellissima prestazione. Ma il vero ispiratore della serata è stato Lorenzatti tornato a fare quello che ben gli riusciva ai tempi del Pisticci , ossia gli assist, ne confeziona in quantità industriale ed i colleghi del reparto avanzato ringraziano, la prestazione da manuale ha perso di tono quando il fuoriclasse pisticcese era veramente stanco.
Sabato sera la Roma ha pareggiato contro un Genoa davvero pimpante, il primo gol di Divincenzo è stato servito sul piatto d’argento dai difensori rossoblù autori di una vera e propria “imbarcata”. Per i capitolini in gol anche Lofrano, finirà 2-2 con i gol per i liguri di Fiore e Fabbiani segnato dal giovane Rudolf. La colazione l’hanno servita Inter e Cagliari impegnati al Minozzi nell’anticipo delle 10:00. Pronti via , il bomber interista non si perde d’animo e dopo 15 minuti segna il gol dell’uno a zero che permetterà ai milanesi di sbancare, nonostante il forcing finale degli uomini di Filoreto, il Minozzi. Il pomeriggio nel nome di Fracasso, il talento policorese è in stato di grazia e fin qui nulla di nuovo, ma il Lecce e’ troppo forte e cinico,Greco incanta per i suoi gol capolavoro,di dinistro e di destro,di spalle alla porta o in corridoio.Carlomagno avra’ rimproverato i suoi dopo la sconfitta della scorsa settimana,e risultati si sono visti,bravo!!!.. Tatticamente i bianconeri hanno peccato di presunzione, del resto contro una grande giocare in maniera così spregiudicata non può che giovare a compagini di livello che puntualmente finiscono il match con un bottino “corposo” . Torna a splendere il Brescia, non lo fa con Ricciardulli, visibilmente in difficoltà, ma lo fa con Macchia e Brunacci, che torna a segnare in serie A dopo quasi 3 mesi di digiuno. Per l’Udinese il rammarico di una gara costruita dal primo all’ultimo minuto e gettata alle ortiche in un istante. Perdono Napoli e Parma rispettivamente contro Catania e Cesena, per le prime due una partita strana, che lascia tanto amaro in bocca ai napoletani, i partenopei falliscono l’ennesima prova di maturità, i ducali penultimi in classifica non impongono il gioco e non entusiasmano. Gli etnei con il “Papu” Roberttazzo riacciuffano la vetta e gioiscono,ma c’e’ un evidente passo indietro e soprattutto guai all’interno dello spogliatoio, il Cesena si rialza dopo la mini striscia negativa. Dell’Imperio conduce il suo Palermo alla terza vittoria, una vittoria passata per i piedi di tutti i ragazzi in rosanero, 5 gol segnati da cinque diversi leoni, il primo dal fenomeno D’angoia, il secondo e il terzo da Dell’Imperio, poi De Palma e Conte sul 3-0 segna il gol della bandiera per i felsinei. La Fiorentina continua a sorprendere , doppio Quinto con assist di Fornaro , poi il match, con una Samp che accetta i 0 punti e li porta a casa, i viola hanno dominato una gara che li ha visti mai domi. Finisce 3-2 a Minozzi con Fornaro, Quinto e Grandinetti sul tabellino. In serata Lunedi alle ore 20,00 colpo del Milan, che vince e sorprende tutti con il nuovo acquisto Labriola,portiere di altissimo livello. Fornaro con Lorenzatti condivide il ruolo di Re degli Assist, con ben 5 palle utili consegnate sotto porta in 7 presenze. Lisanti con 26 falli fatti è il calciatore più falloso della serie A, segue Valecenti del Bari a quota 15. I più attivi sotto porta restano Divicenzo e Rosito con 15 tiri nello specchio, segue a 13 Valinoti che vanta un maggior rendimento tra tiri fatti e palle in rete. Roberttazzo e Loprete sono i miglior centrocampista della serie A per quanto concerne i contrasti vinti, a quota 30 segue Pdula della Fiorentina. I Top: Il duo delle meraviglie biancorossi: Lorenzatti è ormai un must, per il biondo l’ennesimo match sopra le righe, come lui anche Loprete che gioca e segna gol decisivo; degna di nota anche la prestazione di Rosito, per lui tanta corsa e tante geometrie. Palermo: che bello vedere questi giovani,ogni settimana si mette in mostra un nuovo giocatore e si continua a vedere un gioco ricco di emozioni e palle gol ,un gioco oserei dire alla “Zeman” Boffilo: per l’arbitro ionico un’ottima prova, da ricordare il rigore non dato alla Lazio per un fallo di mano giudicato, giustamente, involontario, ma soprattutto Le espulsioni a Suriano e Comparato. I Flop: Il Catania: al Minozzi una buona parte del tifo organizzato non da scampo ai catanesi ,irriconoscibili.

domenica 24 ottobre 2010

Roma-Genoa:rocambolesco 2 a 2!

La Roma in svantaggio 2 a 0 riesce a recuperare fino al 2 a 2 sbagliando numerose occasioni,tra cui un rigore,soprattutto nel secondo tempo.Goal del pareggio firmato quasi allo scadere dal portiere giallorosso Lofrano D.

sabato 23 ottobre 2010

Roma-Genoa:basta chiacchiere,si torna in campo!


Dopo una settimana caratterizzata da un pò di agitazione e slanci di onnipotenza ingiustificati,si torna in campo,contro un buon avversario che avrà voglia di rivalsa visto i risultati non certo esaltanti delle ultime giornate.Quindi come sempre bisognerà essere concentrati senza nessuna convinzione di vittoria o di qualsiasi altra sorta ma soprattutto determinati durante tutta la partita.Con questi presupposti si potrà continuare ad ottenere buoni risultati,non dimenticando che questi si ottengono anche mantenendo unito il gruppo e soprattutto facendo sentire tutti parte integrante della squadra.I presupposti per fare una buona stagione ci sono tutti a partire dalla presenza di una persona come Mr Bruno che sicuramente contribuirà con la sua esperienza a mantenere durante tutta la stagione un clima di spogliatoio disteso.Perchè non dimentichiamo che prima di squadra la maggior parte di noi sono amici anche al di fuori di questo contesto e magari rovinare tutto solamente perchè si vuole sempre e comunque vincere in un campionato "AMATORIALE" sarebbe da sciocchi soprattutto considerando che ci sono altre squadre sicuramente più attrezzate che si contenderanno il titolo.Anche se cercheremo di rimanere in alto il più a lungo possibile e mettere i bastoni fra le ruote a chiunque.

martedì 19 ottobre 2010

Conferma

Se ce n'era ancora bisogno la Roma di Mr Bruno ha confermato il trend di questo inizio di campionato: squadra cinica e pragmatica, che bada sopratutto a non prenderne e che dispensa i goal un pò per volta, senza "sprecare" nemmeno una rete in più di quelle che servono per conquistare i tre punti con relativa tranquillità. Non conta allora che l'avversario fosse in inferiorità numerica sin dall'inizio, che fosse il primo impegno di domenica mattina (orario in cui, nella passata stagione, Divincenzo e compagni non avevano raccolto nemmeno un punto), che tra gli indisponibili ci fosse solamente l'infortunato di lungo corso Di Cera: il risultato finale non si discosta nemmeno questa volta dal canonico 2-0, tanto caro ai giallorossi.
Per la verità, la sensazione è che il risultato potrebbe anche essere più rotondo, causa anche la già citata inferiorità numerica dei partenopei, ma le 10.00 è un'orario tradizionalmente indigesto ai capitolini, che alla luce di ciò non possono che essere ugualmente soddisfatti del risultato colto. Come nel precedente match contro l'Inter, a risolvere la contesa è ancora una volta il ritrovato bomber Divincenzo, che pone la sua firma su entrambe le reti messe a segno dalla Roma.
Se per un verso, la superiorità numerica è stata certamente un vantaggio per gli ospiti, dall'altro essa ha compromesso sin dall'inizio lo spettacolo e la possibilità di vedere qualche marcatura in più. Il Napoli, infatti, è sceso in campo senza una punta di ruolo, al fine di badare soprattutto alla copertura degli spazi, per non lasciarne alcuno agli avversari: ciò ha impedito a questi ultimi, oltre che al napoli stesso, di trovare la via della conclusione con continuità. Il primo tempo, dunque, si è rivelato per la Roma più complicato di quanto potesse inizialmente sembrare: le occasioni da goal sono state davvero poche ed il vantaggio non poteva che arrivare, per la seconda volta consecutiva, da un calcio piazzato. Divincenzo ha messo in mostra ancora una volta le sue capacità balistiche, colpendo nell'angolino basso del palo più lontano, per giunta da distanza davvero notevole rispetto a quanto visto in occasione della prima marcatura stagionale. Altra nota da rilevare è il brillante ed immediato inserimento del nuovo acquisto Mele che, nella posizione di cursore destro da lui prediletta, ha dato sfoggio di notevole forza fisica e velocità, che gli hanno permesso di svolgere più che egregiamente entrambe le fasi di gioco.
La seconda frazione di gara, invece, complice anche lo svantaggio e il conseguente cambio di atteggiamento dei padroni di casa, è stata caratterizzata da maggiori occasioni da rete, nonostante la qualità del gioco abbia ulteriormente risentito della scarsa brillantezza fisica dei giocatori scesi in campo. Così, se da un lato Lofrano può vivere una giornata tranquilla senza troppi patemi, nell'area di rigore opposta si registrano addirittura due legni colpiti dai giallorossi, tra cui una traversa colta da Mele, sulla cui respinta Bergamotta, tutto solo, non è riuscito a ribadire in rete. Per quanto riguarda, invece, la seconda marcatura che chiude il match, è sempre Mele, che a coronamento di una prestazione all'insegna dello strapotere fisico, si invola sulla fascia, partendo quasi dalla sua area di rigore, trascinando letteralmente un avversario che cercava invano di fermarlo e servendo con molta precisione Divincenzo che appoggia comodamente in rete. La Roma si porta dunque a quota 15 in classifica, guadagnando una posizione a scapito del Lecce, uscito sconfitto dal big match contro il Catania, e rimanendo in scia al duo di testa. Prossimo appuntamento sempre di domenica mattina, questa volta alle 11, contro un Genoa che promette battaglia.
In relazione a quanto accaduto negli spogliatoi dopo il match, senza entrare nel merito della questione dal momento che non spetta a me dirimerla, posso solo esprimere un parere in relazione al fatto che il problema è stato posto in maniera garbata e civile e che è stato affrontato dal Mr con la consueta serenità e apertura al dialogo che lo contraddistingue. D'altra parte, sicuro di rappresentare anche l'opinione della dirigenza, ed avendo a cuore principalmente il bene della squadra e del gruppo (allenatore compreso), sono fermamente convinto innanzitutto della buona fede del Mr e del fatto che le sue scelte siano esclusivamente orientate al risultato finale. Alla luce di quest'ultimo aspetto, quindi, ho apprezzato davvero poco (e credo non solo io) l'etichettare l'esperienza sportiva del campionato che stiamo disputando come un qualunque passatempo, nel quale l'unico criterio di scelta degli uomini da schierare dovrebbe essere quello di giocare tutti in ogni partita: attraverso l'esperienza in questo o in altri sport credo che tutti abbiamo appreso che nelle competizioni sportive di squadra non sempre tutti possono trovare spazio in egual modo, ma che, al contrario, ci sono partite in cui la rotazione degli uomini a disposizione può essere completa ed altre in cui è essenziale che in campo vadano i migliori. Al di là del fatto che il campionato sia amatoriale e non professionistico, l'aspetto principale di una competizione risiede sempre nella voglia propria e dell'avversario di cercare di ottenere il massimo ed è in questa ottica che si rivolgono le scelte del Mr e anche la volontà di chi ha messo a nostra disposizione un notevole quantitativo di denaro sponsorizzandoci. Auspico quindi maggiore serenità e fiducia nelle scelte dell'allenatore, che vadano al di là dei singoli episodi.

M.O.

Classifica 6^ giornata.Il Lecce superato da Roma,Lazio e Bari.


Catania 18
Sampdoria 18
Roma 15
Lazio 15
Bari 15
Lecce 13
Palermo 10
Fiorentina 10
Cesena 9
Brescia 9
Juventus 9
Milan 7
ChievoVerona 7
Inter 6
Cagliari 6
Genoa 4
Udinese 3
Parma 3
Napoli 0
Bologna 0

Top/Flop 6^ giornata.


I TOP:

Valinoti e Panetta: Non disputano un match da “otto” ma i gol che segnano sono due capolavori di balistica che deliziano gli spettatori e che per molto riempiranno le sigle dei rotocalchi sportivi.

Toscano e la Lazio: Il difensore è insieme a Tuzzio uno dei migliori acquisti della Serie A, la Lazio, con molta probabilità non abbandonerà la cima della graduatoria, e con undici leoni come quelli visti ieri contro il Brescia vale la pena sognare.


I FLOP:

Filoreto (Cagliari) e il Napoli:Il presidente non riesce ad arrivare a 8 e mette in pericolo la sua stagione,la stessa cosa succede al Napoli di Terranova,i due presidenti dovrebbero farsi un mea culpa.

Analisi 6^ giornata.


POLICORO (Matera) – La sesta giornata si è conclusa trasportando con sé una ventata di equilibrio che da anni non si sentiva in serie A. Una classifica cortissima che vede tutte le big (tranne il Milan) in soli 5 punti.

Il big match della giornata è stato Inter – Juventus, il famigerato derby d’Italia quest’anno ha riservato agli spettatori grandi emozioni, un 2-3 che lascia più contenti i bianconeri ovviamente, sensibilmente migliorati rispetto alle precedenti uscite; il risultato va stretto, invece, all’Inter, poco pimpante rispetto all’anno scorso. Scendendo nel particolare: ottima prova di Labollita, veramente incontenibile; per i piemontesi fantastico Forastiero, in difesa si fanno rispettare tutti, Matera è l’anello debole della compagine juventina, ma Fracasso subentra al suo posto e si mette in mostra.

L’altra squadra milanese ha portato a casa la vittoria domenica sera contro il Parma, al Minozzi una partita dai toni troppo bassi per entusiasmare i presenti, Guida incanta, Imperio ipnotizza un Pitrelli sprecone ed impreciso. Se da una parte c’è il Milan che con il minimo sforzo conquista il massimo risultato, dall’altra Loscalzo dovrà lavorare molto in settimana per ridare lustro ad un gioco ormai prevedibile e poco entusiasmante.

Qui Roma: Classifiche capovolte rispetto all’anno scorso; la Roma in vera e propria scia delle grandi , dopo aver vinto contro l’Inter,vince anche contro un Napoli in gran spolvero. Troppe le amnesie e troppo poca la concentrazione dei napoletani. Se mezza Roma ride, c’è l’altra metà, quella laziale, che si pavoneggia; per i ragazzi di Suriano un secondo posto che premia la filosofia di Toscano e, da un certo punto di vista, anche alla teoria del Fair Play finanziario di Pinca. Poche le uscite monetarie e tanta soddisfazione per quella che è la quinta vittoria in 6 matches.

Cesena e Fiorentina, due storie dall’incipit diverso e anche dal finale diverso. Il Cesena delle favole, quello visto nelle prime giornate, sta cedendo il passo al Cesena che punta a un campionato tranquillo, infatti dopo sei incontri i romagnoli devono “marcare” in classifica la terza vittoria, solo la terza appunto. I viola di Fornaro, invece, partiti malissimo incassano il loro primo pareggio, oscillando a metà classifica. Contro il Palermo, Fornaro e compagni, sono stati troppo ingenui, sbagliando delle occasioni, facendo in modo che ai rosanero filasse tutto liscio, per poi recuperare solo nel finale.

Il Genoa con un “Tarsia super” non basta per battere un bel Bari, mentre il Lecce ha perso, a cena, contro un Catania che ha fatto la partita ed ha chiuso l’incontro subito con Robertazzo e Vizziello. In grande spolvero la bellissima prova di Mele Giuseppe e Corsano Luciano. I salentini rimpiangono le assenze di Mita e Mastropierro. Perde ancora il Bologna al Minozzi contro la Samp in un bel incontro tra due squadre in forma. Segno 1 invece tra Chievo e Cagliari.

Il premio come Assist-man se lo contendono in 4, a Valinoti, Mele e Damato si aggiunge Trupo della Juve.
I più fallosi sono Carone del Lecce e Valicenti del Bari.
I più attivi sotto porta sono Fornaro della Fiorentina e Lacarpia del Milan.
Il miglior centrocampista, per quanto riguarda i contrasti vinti è Loprete del Bari con tantissime palle recuperate, segue Trupo della Juve.

Risultati 6^ giornata.L'Inter perde il derby d'Italia.Il Lecce invece il big-match contro il Catania.


Inter-Juve 2-3
Chievo-Cagliari 15-0
Genoa-Bari 1-4
Lazio-Brescia 3-0
Lecce-Catania 1-5
Parma-Milan 2-8
Udinese-Cesena 0-5
Bologna-Sampdoria 2-7
Fiorentina-Palermo 2-2
Napoli-Roma 0-2

lunedì 18 ottobre 2010

La "coperta lunga".

All'indomani della vittoria sul Napoli in casa Roma non sono tutte rose e fiori.Inevitabile che qualcuno giustamente si lamenti per il poco impiego sul campo.Sicuramente ci saranno altre occasioni di riscatto,anche perchè se è vero che siamo giunti già alla 6^ giornata di campionato il Mr sta ancora cercando di capire le caratteristiche di ognuno e la zona di campo dove potersi esprimere al meglio.Tuttavia c'è anche da dire che con un centrocampo a 4,dove il lavoro più gravoso spetta agli esterni,i quali,devono badare sia alla "fase" difensiva che a quella "offensiva" è chiaro che ci siano più alternative in quel ruolo e che quindi siano i primi indiziati ad alternarsi sulle fasce,senza dimenticare la duttilità di alcuni elementi che sono anche in grado di giocare in altri ruoli diversi dall'esterno,ad esempio nella coppia di centrali.Comunque sia,auspicando che non succedano più episodi di questo genere è importante dire che,se si vuole lottare per le posizioni di vertice è fondamentale avere una rosa ampia e competitiva che permetta di cambiare gli interpreti a seconda delle situazioni e soprattutto evitare,come l'anno scorso,che durante alcune partite si giochi con un uomo in meno o contati.Tutti fattori che incidono sull'evolversi di un match,ad esempio come quello contro l'Inter dove la Roma si presentò con gli uomini contati.Il risultato fortunatamente fu positivo ma senza dubbio se ci fossero stati altri uomini pronti a subentrare,gli attacchi dell'Inter sarebbero stati meno temibili.

G.B.

domenica 17 ottobre 2010

Roma avanti tutta! Steso il Napoli 2 a 0.

Ennesima vittoria della Roma che con una doppietta firmata Divincenzo G. archivia la pratica Napoli.La disfatta di Brescia è completamente dimenticata.In attesa delle altre partite la Roma balza al terzo posto scavalcando il Lecce,sconfitto nell'anticipo del venerdì sera dalla capolista Catania.

giovedì 14 ottobre 2010

Roma inarrestabile anche in amichevole:Juventus stesa 5 a 3.

Nell'amichevole infrasettimanale contro la Juventus,la Roma seppur con formazione ampiamente rimaneggiata batte la vecchia signora 5 a 3.Il tutto sotto lo sguardo attento di Mr Bruno,il quale ha dichiarato a fine match che più del risultato contava mettere minuti nelle gambe per migliorare ancor di più la forma fisica.Buona complessivamente la prova di tutta la squadra.Unica nota stonata secondo fonti indiscrete uno scambio di battute piuttosto acceso tra 2 giocatori durante e dopo il match,sulla stessa scia della diatriba Melo-Sissoko di ieri (!).Tutto poi rientrato nella norma.Questo è sintomo che le motivazioni sono alte e non si vuol mai uscire sconfitti dal campo.Ed è proprio quello che si augurano tutti avvenga anche nella sfida di domenica mattina contro il Napoli dove in palio ci saranno i 3 punti.

G.B.

Amichevole di lusso:Juventus-Roma.


Questa sera alle 21:00 al "Padre Minozzi Stadium" amichevole tra Juventus e Roma che servirà a migliorare condizione fisica e meccanismi tattici in vista dell'importante sfida dei giallorossi contro il Napoli proposta dal calendario ad un orario insolito (le 10 di mattina) che potrebbe portare a dei grattacapi se non ci si presenterà già belli svegli!

mercoledì 13 ottobre 2010

Chi rosica....ha sempre torto!

In riferimento al commento di un ammiratore "anonimo" della squadra giallorossa c'è da sapere che mai come quest'anno le scelte per quanto riguarda la rosa vengono fatte sempre tenendo conto del parere dell'allenatore.Altrimenti cosa è stato preso a fare?Forse qualcuno è solamente "invidioso" e "amareggiato" per qualcosa,che comunque a noi prima di tutto amici e poi giocatori della squadra non riguarda minimamente.Certo ognuno è libero di esprimere il proprio parere ma almeno lo si faccia firmandosi come nel caso dell'intervento del blog oppure lo faccia direttamente di persona.

G.B.

Colpo Roma: ecco Mele

Finalmente svelato il nome del quale avevamo parlato durante la mattinata, ieri sera Divincenzo annunciava a Mr. Bruno l'arrivo di Mele di Rotondella, il giocatore l'anno scorso ha giocato nell' ADP Rotondella, squadra che milita nella promozione lucana. Mele ha accettato la corte giallorossa e sarà disponibile già dalla prossima partita di domenica mattina contro il Napoli, il forte esterno andrà ad infoltire la rosa che aveva perso Dicera in settimana per un grave infortunio al braccio, si aspettano sviluppi tattici da parte di Mr. Bruno che a questo punto potrebbe decidere di spostare in mediana qualche esterno per sopperire all'emergenza del centrocampo, Fasanelli è il primo indiziato ma spetterà solo al Mr. prendere le decisioni in merito alla formazione, siamo sicuri avrà già qualche idea in mente dato che ieri proprio lui ha dato il benestare alla trattativa.
Mele indosserà la maglia numero 8,stamattina ha incontrato l'amministratore delegato che era in compagnia di Oriolo ed ha firmato il contratto proprio sotto casa dll'A.D.

Divincenzo, il ritorno

La Roma torna alla vittoria dopo la sconfitta contro il Brescia che, a questo punto, possiamo definire come un incidente di percorso. Il risultato finale, un 1-0 strappato con determinazione e capacità di soffrire, è uno dei pochi aspetti che accomuna il match alle altre vittorie colte dalla compagine guidata da Mr Bruno: in realtà, se le precedenti tre erano state ottenute con relativa facilità e soprattutto con padronanza del campo e del gioco, quest'ultima è sopratutto il frutto della compattezza difensiva, della pazienza e della capacità di soffrire contro un avversario che ha cercato in tutti i modi la vittoria per quasi tutta la durata dell'incontro. Onore, dunque, ad un'Inter che avrebbe sicuramente meritato di più, ma le cui ambizioni sono andata a cozzare contro la voglia di rivalsa dei giallorossi, i quali, se pur orfani di Di Cera (a cui vanno gli auguri della squadra, dell'allenatore e della dirigenza tutta), hanno saputo rispedire al mittente tutte le iniziative offensive dei nerazzurri.
Ma passiamo alla cronaca. Come si svilupperà la partita lo si intuisce sin dalle prime battute: l'Inter da subito spavalda attacca quasi a pieno organico e dimostra anche di aver studiato l'avversario, portando attacchi studiati in determinate zone del campo. La Roma, dal canto suo, sembra inizialmente contratta e ancora frastornata dalla sconfitta della settimana precedente ed è solo per un errore del numero 10 nerazzurro, che, dopo un errore di Oriolo, grazia gli avversari svirgolando un pallone da spingere soltanto in rete, se il risultato rimane fermo sullo 0-0. Poco alla volta, tuttavia, l'otto di Mr Bruno riesce a risalire la china ed a portare qualche offensiva all'estremo difensore avversario, ma i tentativi dei fratelli Divincenzo, di Bergamotta e Praino non portano i frutti sperati, finendo sul fondo o respinti dal portiere interista. Il primo tempo si chiude comunque con la supremazia territoriale dell'Inter che appare più in forma e più vogliosa di portare a casa i tre punti.
La seconda frazione inizia confermando le impressioni che la prima aveva lasciato: l'otto meneghino che attacca costantemente con sei uomini e la Roma che si difende con ordine e grinta, cercando di sfruttare i contropiedi concessi. Ed è proprio su uno di questi che Lapergola, nel ruolo di tornante sinistro per tutta la partita, si invola e si ritrova a tu per tu con il portiere avversario, ma l'iniziale deviazione di quest'ultimo e quella successiva di un suo compagno, con la porta nerazzurra clamorosamente spalancata, impediscono ai capitolini di portarsi a sorpresa in vantaggio. L'occasione, oggettivamente definibile come la più clamorosa di tutta l'ora di gioco, non demoralizza però i giocatori dell'Inter che continuano a testa bassa a cercare di sfondare la muraglia giallorossa: l'assedio messo in atto non riesce tuttavia a portare alcun pericolo concreto alla porta difesa da Lofrano, al quale va una particolare nota di merito per aver giocato con una caviglia malconcia, senza mai tirarsi indietro o dare segni di cedimento.
Quando il match sembra ormai destinato a chiudersi sullo 0-0 e l'inerzia dello stesso sembra dire che, se una squadra possa portarsi in vantaggio, questa non può che essere l'Inter, alla luce del fatto che l'azione si svolge costantemente nella metà campo giallorossa, con qualche sporadica uscita degli alfieri romanisti, arriva l'episodio che decide la contesa. Punizione ottenuta da Divincenzo Jr all'altezza del vertice sinistro dell'area di rigore dei nerazzurri: Divincenzo si impossessa subito della sfera e risponde picche a Praino che tenta di incaricarsi del tiro; causa impossibilità di muoversi dal reparto arretrato dettata da esigenze tattiche, Oriolo incarica Lapergola di sostituirlo nella tipica "controbarriera" in coda a quella avversaria; il sig. Boffilo fischia, Divincenzo parte e calcia ad effetto sul palo del portiere, esattamente nello spazio lasciato libero da Lapergola, e insacca nell'angolino basso. Il ritrovato bomber non poteva scegliere momento migliore per sbloccarsi: l'Inter, infatti, non è più in grado di reagire, nonostante il corposo recupero, e la prima rete stagionale del centravanti regala tre punti preziosi che ridanno serenità all'ambiente.
In vista del prossimo impegno di domenica mattina contro il Napoli, giovedì sera è in programma un'amichevole contro la Juve, che Mr Bruno sfrutterà per consolidare gli schemi e per iniziare ad integrare qualche possibile nuovo acquisto, dato che la dirigenza è data dai cronisti come molto attiva sul mercato nelle ultime ore.

M.O.